Protocollo operativo per il test di induzione di Pattern tipo 1 Brugada con farmaci antiaritmici di Classe I

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Il test può essere svolto in regime di ricovero o di day-hospital.

Il test dovrà essere svolto in ambiente preposto (box di Unità Coronarica o Sala di Elettrofisiologia), dotato di monitorizzazione ECG continua e di defibrillatore con annessa funzione di pacing transcutaneo (utile esecuzione del test con le piastre adesive già posizionate o comunque rapidamente reperibili).

Durante la prova il ritmo cardiaco, l’elettrocardiogramma e i parametri vitali sono continuamente monitorati da un’equipe specializzata, attrezzata per la rianimazione cardiopolmonare.

Il farmaco di scelta è l’ajmalina ad un dosaggio di 1mg/Kg da diluire in pompa-siringa e da somministrare in infusione continua e.v. in 10 minuti. Utilizzare cannula venosa di dimensione adeguata (suggerita 18 G, colore verde).

In alternativa, se l’ajmalina non è disponibile, si può utilizzare flecainide al dosaggio di 2 mg/Kg (max 150 mg) da somministrare in maniera analoga all’ajmalina.

Il posizionamento ottimale dei elettrodi precordiali è sulle linee marginosternali a livello del IV, III e II spazio intercostale:

V1 e V2 in posizione standard (IV spazio intercostale)

V3 e V4 in III spazio intercostale

V5 e V6 in II spazio spazio intercostale

Il test si considera positivo in caso di comparsa di pattern Brugada di tipo 1.

  • Pattern ECG tipo 1 (Coved-Type): elevazione dell’onda J e del segmento ST (a 40 msec dal punto J) ≥ 2 mm ad andamento discendente in almeno una tra le derivazioni precordiali destre con elettrodi posizionati in II, III e IV spazio intercostale.1

Il paziente dovrà rimanere monitorizzato fino a quando l’ECG si sarà normalizzato.

Quando si usa la flecainide, in caso di positivita’ del test, in virtu’ della emivita piu’ lunga di questo farmaco, il paziente va monitorato più a lungo nelle ore successive.

È indicata la sospensione anticipata della somministrazione del farmaco nei casi di:

  • Comparsa di pattern Brugada tipo 1
  • Prolungamento del QRS > del 30% rispetto al valore basale (oltre al QRS l’infusione dei farmaci di classe I può provocare allungamento del PR e più raramente blocco AV)2
  • Comparsa di extrasistolia ventricolare frequente
  • Comparsa di aritmie ventricolari complesse

In caso di severa instabilità aritmica (incidenza nello 0.15-1.8% dei test)2-4 indicata la somministrazione di isoprenalina 1-3 mcg/min (utile avere già pronta una soluzione con due fiale da 0.2 mg in 100 ml di soluzione fisiologica e iniziare infusione a 15 ml/ora, da incrementare se necessario) e di bicarbonato in infusione con target 1-2 mEq/Kg in 5-30 min (utile avere già pronta soluzione di bicarbonato a 4.2% e iniziare infusione a 200 ml/ora).

A cura dell’Area Educational e Competence dell’AIAC.

Bibliografia

  • Antzelevitch C, Yan GX, Ackerman MJ, et al. J-wave syndromes expert consensus conference report: emerging concepts and gaps in knowledge. Europace 2017; 19:665-694.
  • Conte G, Sieira J, Sarkozy A, et al. Life-threatening ventricular arrhythmias during ajmaline challenge in patients with Brugada syndrome: incidence, clinical features, and prognosis. Heart Rhythm 2013; 10:1869-1874.
  • Rolf S, Bruns HJ, Wichter T, et al. The ajmaline challenge in Brugada syndrome: diagnostic impact, safety, and recommended protocol. Eur Heart J 2003; 24:1104-1112.
  • Veltmann C, Wolpert C, Sacher F, et al. Response to intravenous ajmaline: a retrospective analysis of 677 ajmaline challenges. Europace 2009; 11:1345-1352.

 

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