Pacemaker bicamerale: un’intramontabile terapia per la maggior parte delle bradiaritmie

Pietro Palmisano e Renato Ricci ripercorrono la storia dei pacemaker bicamerali per il trattamento delle bradiaritmie.
La rubrica pietre miliari nasce con lo scopo di rivisitare la storia dell’elettrofisiologia e dell’elettrostimolazione cardiaca attraverso la pubblicazione periodica di articoli scientifici che hanno segnato i progressi chiave delle conoscenze e che riletti oggi hanno ancora qualcosa da insegnarci.
Pietro Palmisano e Renato Ricci ripercorrono la storia dei pacemaker bicamerali per il trattamento delle bradiaritmie.
Michele Brignole ripercorre la storia della terapia Ablate&Pace, dalle prime ablazioni transcatetere alle nuove applicazioni dell’ablazione del fascio di His.
La storia del pacing nella sincope vasovagale, da quando l’osservazione che alcuni pazienti con sincopi vasovagali recidivanti presentavano una risposta cardionibitoria al tilt test suggerì che questi pazienti potessero beneficiare dell’impianto di un pacemaker.
Tra la fine degli anni Ottanta e l’inizio degli anni Novanta l’efficacia e la sicurezza della terapia anticoagulante orale nella fibrillazione atriale non erano ancora noti. Uno studio pubblicato sul New England Journal of Medicine nel 1990 è stato uno dei primi a dimostrarne l'efficacia. Un articolo di Pietro Palmisano.
La progettazione e l’impiego clinico di pacemaker con pile atomiche è stato un tassello importante dell’evoluzione tecnologica che ha portato allo sviluppo delle batterie contenute nei moderni device. Ripercorriamo insieme la storia dei pacemaker atomici.
Un’intuizione geniale di un gruppo di elettrofisiologi francesi ha profondamente migliorato la qualità di vita e l’aspettativa di vita in una larga popolazione di pazienti con scompenso cardiaco. Ripercorriamo la storia della CRT.
Per la rubrica "Pietre miliari" rileggiamo l'articolo, pubblicato nel 1998 sulla rivista New England Journal of Medicine, in cui Michel Haïssaguerre e colleghi descrissero le basi per le moderne tecniche di ablazione della fibrillazione atriale.
Per la rubrica "Pietre miliari", rileggiamo l'articolo, pubblicato nel 1995 sulla rivista Circulation, in cui Wijffels e colleghi dimostrarono per la prima volta la natura progressiva della fibrillazione atriale.
Questo mese leggiamo insieme lo storico articolo di Michel Mirowski sulle prime esperienze con il defibrillatore automatico impiantabile, pubblicato nel 1985 su Journal of the American College of Cardiology. Un articolo di Achille Giardina.
Per la rubrica "Pietre miliari" ripercorriamo, attraverso gli articoli fondamentali, la storia dello studio del Fascio di His dalla definizione anatomica all'impiego nel campo dell'elettrostimolazione. Un articolo di Eraldo Occhetta.
AIAC promuove una nuova survey sul pacemaker leadless per indagare sulla pratica clinica dei centri italiani.
La Task Force Ablazione della Fibrillazione Atriale dell’AIAC ha promosso una survey per tutti i centri italiani che eseguono l'ablazione della fibrillazione atriale.
Un registro prospettico, multicentrico promosso da AIAC ha indagato le cause di recidive sincopali in una popolazione di pazienti sottoposti ad impianto di pacemaker per sincope di origine bradiaritmica.