EUROPACE – CARDIOSTIM 2017, un congresso da record

Si è svolto a Vienna dal 18 al 21 giugno il congresso EHRA EUROPACE – CARDIOSTIM 2017, che ha visto la partecipazione di 5600 esperti tra medici, infermieri, tecnici e personale dell’industria. Un successo che rappresenta un autentico record per un congresso europeo dedicato a una sottospecialità medica e che rafforza l’immagine dell’European Heart Rhythm Association (EHRA) quale associazione leader nel campo dell’elettrostimolazione.
Il congresso ha offerto una visione a 360 gradi di tutto il panorama dell’elettrofisiologia, dall’elettrostimolazione alla problematica della morte improvvisa, dalle tecniche di ablazione alla resincronizzazione cardiaca, dedicando inoltre ampio spazio sia alle discipline di base che alle prospettive di ricerca più avanzate. La comunità italiana è stata ben rappresentata, sia come faculty che per quanto riguarda la partecipazione e la presentazione di abstract e poster. Ciò contribuisce a rafforzare l’immagine dell’elettrofisiologia italiana nel panorama internazionale.
Al congresso EHRA sono stati inoltre presentati diversi position papers, di cui diamo notizia inviando il lettore a una lettura più dettagliata.
Il primo di questi, curato da Gregory Lip insieme a un gruppo di esperti a livello europeo, è dedicato a una definizione più precisa della fibrillazione atriale associata a valvulopatia (stenosi mitralica, protesi meccanica, protesi biologica, esiti di intervento riparativo), con importanti implicazioni in merito alla possibilità di prescrivere i nuovi anticoagulanti orali o e gli anticoagulanti orali diretti. È un documento che propone una nuova visione della fibrillazione atriale valvolare e non valvolare, colmando un gap conoscitivo trascurato nella letteratura degli ultimi anni. Il documento è stato pubblicato su Europace e sarà prossimamente online (GYH Lip et al. Antithrombotic therapy in atrial fibrillation associated with valvular heart disease: a joint consensus document of EHRA. Europace 2017, in press).
Il secondo documento presentato all’EHRA è un position paper sullo screening della fibrillazione atriale, curato da me e da Georges Mairesse, che propone una valutazione delle attuali metodiche di screening per questa patologia. Questo è senza dubbio un elemento di grande interesse in quanto le forme asintomatiche di fibrillazione atriale si associano a un rischio di morbilità, in primis rischio di stroke e tromboembolia, non inferiore (ma probabilmente superiore) alle forme clinicamente manifeste. Il documento in questione è stato pubblicato online su Europace.
L’importanza della tematica dello screening della fibrillazione atriale è poi sottolineata da un altro documento, risultato della collaborazione di 52 esperti provenienti da tutti i continenti (AF-SCREEN International Collaboration), tra cui anche il sottoscritto e Sakis Themistoclakis. Tale importante documento, il cui primo autore è Ben Freedman, sottolinea l’importanza di implementare strategie di screening e definisce varie metodiche di approccio a una problematica che dovrebbe essere maggiormente considerata da chi pianifica le attività sanitarie a livello regolatorio. Il documento è stato recentemente pubblicato sulla rivista Circulation.
In conclusione, ciò che principalmente emerge da EHRA EUROPACE – CARDIOSTIM 2017 è l’impressione che convegni di questa rilevanza abbiano un ruolo importante nel mantenere e stimolare la formazione dei cardiologi artimologi ed elettrofisiologi. Queste occasioni continuano infatti a rappresentare un importante momento di scambio, incontro e approfondimento per le comunità di medici europei dediti a queste sottospecialità. L’AIAC ha rafforzato il legame con EHRA e si propone di proseguire l’intensa collaborazione posta in atto negli ultimi anni sia livello di associazione, avendo organizzato in Italia l’esame EHRA di accreditamento per il personale infermieristico-tecnico, che a livello individuale, attraverso i contributi alle attività scientifiche e organizzative di EHRA.
Il prossimo appuntamento in programma è il congresso dell’European Society of Cardiology che si terrà a Barcellona a fine agosto. Noi, come AIAC, continueremo a dare nota dei più importanti contributi presentati in queste importanti occasioni scientifiche.
Giuseppe Boriani
Presidente AIAC