AIAC 2018, il passaggio di consegne tra i Presidenti
In occasione del XV Congresso dell’AIAC è stato presentato il nuovo Direttivo Nazionale dell’Associazione per il biennio 2018 – 2020. Abbiamo quindi chiesto al Presidente uscente Giuseppe Boriani di tirare le somme sui due anni passati alla guida dell’AIAC e al nuovo Presidente Renato Pietro Ricci di descriverci i suoi obiettivi per il prossimo futuro.
“Sono molto soddisfatto – ha commentato Boriani – perchè abbiamo portato avanti tutto quanto ci eravamo prefissati”. Dalla pubblicazione di lavori scientifici indipendenti su riviste di primo piano, sia nazionali che internazionali, al coinvolgimento dei giovani nelle varie iniziative proposte, il bilancio è sicuramente positivo. “Penso che il futuro dell’AIAC sia roseo perché abbiamo i giovani che lavorano, abbiamo tante idee e tante iniziative”, ha concluso il Past President.
“Attualmente AIAC è universalmente riconosciuta come un’associazione affidabile, seria, che le istituzioni vedono come un punto di riferimento per la qualità della collaborazione e nella gestione delle varie iniziative”, ha aggiunto Ricci. Tra gli obiettivi enunciati dal nuovo Presidente, quello di portare avanti una linea di continuità con quanto fatto in passato, cercando di proporre nuove forme di coinvolgimento dei soci e delle sedi regionali. Infine, Ricci si propone di dare il via a un cambio generazionale, affidando molti incarichi a membri under 40 o under 50, con l’obiettivo di proiettare l’AIAC verso il futuro. “Chi meglio dei giovani può dare questo contributo? – si chiede il nuovo Presidente – Sarà mio compito valorizzarli insieme a tutte le energie sane, numerose all’interno dell’Associazione”.