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Ablazione della fibrillazione atriale con alta potenza e breve durata: caratterizzazione biofisica delle lesioni

Dalla letteratura

“Very high-power short-duration” (vHPSD) è una strategia di ablazione transcatetere con radiofrequenza sempre più utilizzata per ridurre i tempi procedurali e ridurre al minimo il rischio di complicanze. I potenziali meccanismi di beneficio di questa strategia includono:  1) tempi di permanenza in atrio sinistro più brevi ed una più rapida creazione di lesioni efficaci; 2) riscaldamento resistivo dei tessuti più rapido, ma più controllato, che evita un riscaldamento conduttivo passivo più profondo che può raggiungere e lesionare l’esofago; 3) migliore efficacia e durata della lesione a causa di un minor recupero dell’eccitabilità dopo l’ablazione.

Lo studio

Recentemente è stato pubblicato su Pacing and Clinical Electrophysiology uno studio che aveva l’obiettivo di chiarire il contributo della forza di contatto e della temperatura e la loro interrelazione nel creare una lesione adeguata con un catetere per ablazione vHPSD.

Sono stati arruolati nello studio 46 pazienti consecutivi sottoposti ad una prima procedura di ablazione transcatetere con radiofrequenza di fibrillazione atriale con strategia vHPSD. L’ablazione vHPSD veniva eseguita applicando 90 W, per 4 s, con un’irrigazione di 8 ml/min. Durante un’applicazione di radiofrequenza, una caduta di impedenza ≥10 ohm veniva considerata indicativa di realizzazione di una lesione adeguata.

Il tempo procedurale medio è stato di 95 ± 15 min. L’isolamento di primo passaggio delle vene polmonari è stato raggiunto nell’89% dei pazienti e alla fine della procedura sono state isolate tutte le vene polmonari. Non si sono verificati steam pop, né complicanze procedurali. Sono stati analizzati in totale di 3829 punti di applicazione di radiofrequenza. Il valore mediano di caduta di impedenza è stato di 10.6 ohm, la forza di contatto mediana è stata di 9 g e la temperatura massima mediana è stata di 46.8 °C. Il valore medio di caduta di impedenza aumentava parallelamente all’aumento della forza di contatto e della temperatura massima. All’analisi multivariata solo la forza di contatto e la temperatura massima erano predittori indipendenti di caduta di impedenza. Una forza di contatto di 8 g e una temperatura massima di 47 °C erano il valore discriminante di cutoff ottimale per la formazione di una lesione adeguata.

In conclusione i risultati di questo studio indicano che l’ablazione della fibrillazione atriale con strategia vHPSD è altamente efficace e sicura. Il contatto di forza e la temperatura massima sono predittori indipendenti di formazione di una lesione adeguata valutata mediante la caduta di impedenza.

Bibliografia

Stabile G, Schillaci V, Strisciuglio T, Arestia A, Agresta A, Shopova G, De Simone A, Solimene F. In vivo biophysical characterization of very high power, short duration, temperature-controlled lesions. Pacing Clin Electrophysiol. 2021 Oct;44(10):1717-1723. doi: 10.1111/pace.14358. Epub 2021 Sep 15. PMID: 34498748.

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