Nuove raccomandazioni sulla gestione del monitoraggio remoto dei dispositivi cardiaci elettronici impiantabili nella pratica clinica

Venerdì 19 maggio 2023 è stato presentato alla sessione annuale dell’HRS un documento di consenso che definisce i criteri pratici e gli strumenti per l’organizzazione ottimale del follow-up in remoto dei pazienti con dispositivo. Il documento è stato sottoscritto da tutte le principali società scientifiche internazionali di Elettrofisiologia ed Elettrostimolazione Cardiaca, nord-americana, europea, asiatica e latino-americana (HRS, EHRA, APHRS, LAHRS) e simultaneamente pubblicato su Heart Rhythm e Europace. È stato elaborato da un team multidisciplinare, composto da medici, “allied professionals” (infermieri con diverse qualifiche e tecnici) e rappresentanti delle associazioni di pazienti.
I temi sviluppati includono l’organizzazione dei percorsi e dei flussi di lavoro, la definizione qualitativa e quantitativa dello staff, clinico e non clinico, l’educazione del paziente e dei familiari e la programmazione e gestione degli allarmi. Altri aspetti approfonditi sono la comunicazione con il paziente e la trasmissione dei risultati, la gestione della connettività, l’integrazione dei dati con i file elettronici del paziente, la condivisione delle informazioni con altri servizi sanitari, il rapporto con le ditte produttrici, il possibile ricorso a risorse esterne, la rimborsabilità.
Il monitoraggio remoto rappresenta lo standard di cura per i pazienti con dispositivo impiantabile, qualunque sia il tipo di dispositivo, per gli evidenti benefici in termini di morbidità e mortalità.
Il modello organizzativo proposto prevede un team dedicato, composto da medici, infermieri, tecnici e personale amministrativo con precise competenze, ruoli e responsabilità in un flusso di lavoro che veda il paziente al centro. Va garantita una adeguata connettività e una continua formazione del paziente e dei familiari per assicurare l’aderenza al programma di follow-up e una pronta risposta in caso di allarmi. Su tale base, in assenza di indicazioni cliniche relative al tipo di cardiopatia le visite in ospedale possono essere diradate ad almeno due anni. Per i loop recorder è prevista una gestione esclusiva in remoto.
La corretta programmazione degli allarmi e la definizione dei percorsi di reazione agli eventi è cruciale. La programmazione deve tenere in considerazione la tecnologia utilizzata e le caratteristiche cliniche del paziente. Deve essere adattata nel tempo alle variazioni del quadro clinico. La prospettiva è quella di un follow-up basato esclusivamente sugli allarmi, che superi le trasmissioni periodiche e le visite in ospedale. A tal fine sarà necessaria una tecnologia avanzata con alte sensibilità e specificità per gli eventi critici. Il risultato atteso è quello di aumentare l’efficacia delle cure e di ridurre il consumo di risorse, eliminando le azioni non necessarie (“value care”).
Nella stesura del documento va sottolineato il contributo fondamentale della ricerca e dell’impegno dell’aritmologia italiana e di AIAC nella produzione di dati scientifici, di survey, di modelli organizzativi e di protocolli per la gestione delle criticità. Ne sono testimonianza le 35 voci bibliografiche (su 199 totali) che sono da ricondurre a gruppi italiani.
A cura di Renato Pietro Ricci, Presidente AIAC 21018-2020
Guarda la videointervista a Renato Pietro Ricci.
Bibliografia
Ferrick AM, Raj SR, Deneke T, Kojodjojo P, Lopez-Cabanillas N, Abe H, Boveda S, Chew DS, Choi JI, Dagres N, Dalal AS, Dechert BE, Frazier-Mills CG, Gilbert O, Han JK, Hewit S, Kneeland C, Mirza SD, Mittal S, Ricci RP, Runte M, Sinclair S, Alkmim-Teixeira R, Vandenberk B, Varma N, Davenport E, Freedenberg V, Glotzer TV, Huang JL, Ikeda T, Kramer DB, Lin D, Rojel-Martínez U, Stühlinger M, Varosy PD. 2023 HRS/EHRA/APHRS/LAHRS Expert Consensus Statement on Practical Management of the Remote Device Clinic. Europace. 2023 May 19;25(5):euad123. doi: 10.1093/europace/euad123. PMID: 37208301; PMCID: PMC10199172.