Rischio di morte non improvvisa nei pazienti portatori di ICD: sottoanalisi del registro OBSERVO-ICD

La stima del rischio di mortalità non improvvisa nei pazienti con insufficienza cardiaca e ridotta frazione di eiezione è utile nella selezione dei pazienti candidati all’impianto di ICD in prevenzione primaria, in quanto i pazienti con un basso rischio di morte improvvisa beneficiano meno di questa terapia. Il ruolo degli score prognostici per i pazienti con scompenso cardiaco nel predire il rischio competitivo di morte non improvvisa non è noto.
Lo studio
Per chiarire questo aspetto alcuni autori italiani hanno condotto un’analisi, i cui risultati sono stati recentemente pubblicati sul Journal of Clinical Medicine1, che ha valutato l’accuratezza e l’utilità dello score MAGGIC (Meta-Analysis Global Group in Chronic Heart Failure) in 1089 pazienti con scompenso cardiaco e ridotta frazione di eiezione sottoposti ad impianto di ICD arruolati nel registro OBSERVO-ICD.2,3
Durante un follow-up mediano di 36 mesi, 193 pazienti (17,7%) hanno avuto almeno una terapia ICD appropriata e 133 pazienti sono morti (12,2%) senza aver subito alcuna terapia ICD. La probabilità di morte a 3 anni predetto dallo score MAGGIC veniva diviso in terzili. Passando dal primo al terzo terzile il rischio di morte predetto dallo score percentuale di pazienti che ricevevano terapie ICD non aumentava significativamente ed era stabile intorno al 17-19%; mentre la mortalità non improvvisa aumentava significativamente (dal 6,4%, al 9,8%, al 20,8%, p<0,0001). L’accuratezza dello score MAGGIC era di 0,60 per l’outcome complessivo, 0,53 per le terapie ICD e 0,65 per la morte non improvvisa. Nei pazienti con una probabilità di morte a 3 anni predetto dallo score MAGGIC più elevata, l’aumento del rischio concorrente di morte non improvvisa durante il follow-up era più alto del rischio di ricevere una terapia ICD appropriata.
In conclusione, i risultati di questa analisi dimostrano che lo score MAGGIC è accurato ed utile nel prevedere il rischio concorrente di morte non improvvisa nei pazienti con insufficienza cardiaca e ridotta frazione di eiezione sottoposti ad impianto di ICD. La stima del rischio di mortalità non improvvisa dovrebbe essere presa in maggiore considerazione nella selezione dei pazienti con scompenso cardiaco e ridotta frazione di eiezione candidati all’impianto di ICD in prevenzione primaria.
Bibliografia
- Canepa M, Palmisano P, Dell’Era G, Ziacchi, M, Ammendola E , Accogli M, Occhetta E, Biffi M, Nigro G, Ameri P, et al. Usefulness of the MAGGIC Score in Predicting the Competing Risk of Non-Sudden Death in Heart Failure Patients Receiving an Implantable Cardioverter-Defibrillator: A Sub-Analysis of the OBSERVO-ICD Registry. J Clin Med. 2022, 11, 121.
- Guerra F, Palmisano P, Dell’Era G, Ziacchi M, Ammendola E, Bonelli P, Patani F, Cupido C, Devecchi C, Accogli M, Occhetta E, Santangelo L, Biffi M, Boriani G, Capucci A; Italian Association of Arrhythmology and Cardiac Pacing (AIAC). Implantable cardioverter-defibrillator programming and electrical storm: Results of the OBSERVational registry On long-term outcome of ICD patients (OBSERVO-ICD). Heart Rhythm. 2016 Oct;13(10):1987-92.
- Guerra F, Palmisano P, Dell’Era G, Ziacchi M, Ammendola E, Pongetti G, Bonelli P, Patani F, Devecchi C, Accogli M, Occhetta E, Nigro G, Biffi M, Boriani G, Capucci A; Italian Association of Arrhythmology and Cardiac Pacing (AIAC). Cardiac resynchronization therapy and electrical storm: results of the OBSERVational registry on long-term outcome of ICD patients (OBSERVO-ICD). Europace. 2018 Jun 1;20(6):979-985.