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Valori sporadici di alta impedenza nei sistemi ICD “ibridi”

Dalla letteratura

Nei sistemi ICD “ibridi” (accoppiamento tra generatore ed elettrocateteri di aziende differenti) possono essere documentati mediante monitoraggio remoto valori sporadici di alta impedenza senza altre anomalie. Il significato clinico e il rischio correlato a questo fenomeno non sono ancora del tutto compresi.

Recentemente è stato pubblicato su Heart Rhythm uno studio italiano che ha avuto l’obbiettivo di descrivere la prevalenza, la gestione e gli outcome associati a questo fenomeno in una serie di pazienti con sistemi ICD ibridi seguiti mediante monitoraggio remoto.

Lo studio

Gli autori dello studio hanno raccolto i dati di 92 pazienti impiantati tra gennaio 2015 e dicembre 2019 con sistemi ICD ibridi. Le soglie di stimolazione, i valori di sensing e di impedenza, insieme all’andamento temporale dei valori di impedenza, venivano raccolti mediante monitoraggio remoto, al momento dell’impianto e durante le visite in-office.

Durante il follow-up su 92 pazienti con sistemi ICD ibridi, 15 (16,3%) presentavano un allarme di alta impedenza al monitoraggio remoto: 14 ICD Boston Scientific e 1 ICD St. Jude Medical accoppiati con elettrocateteri Medtronic o Biotronik DF-1. Quattro pazienti avevano un ICD biventricolare (CRT-D), 7 pazienti avevano un ICD bicamerale e 4 pazienti un ICD monocamerale. L’innalzamento dell’impedenza riguardava in 3 pazienti l’elettrocatetere atriale, in 7 pazienti l’elettrocatetere ventricolare destro, in 1 paziente l’elettrocatetere ventricolare sinistro, in 2 pazienti l’impedenza di shock. Tutti i pazienti venivano seguiti mediante monitoraggio remoto e durante il follow-up il riscontro di valori sporadici di alta impedenza non si associavano ad eventi avversi o a necessità di revisione del sistema ICD in tutti i pazienti tranne in uno in cui veniva documentato un continuo innalzamento della soglia di stimolazione a causa di una microfrattura dell’elettrocatetere.

In conclusione i risultati di questo studio dimostrano che in assenza di chiari segni di frattura dell’elettrocatetere o problemi di connessione, in riscontro di sporadici valori di elevata impedenza di stimolazione o di shock nei sistemi ICD ibridi può essere gestito in sicurezza mediante uno stretto follow-up ottenuto grazie al monitoraggio remoto.

Bibliografia

Pignalberi C, Mariani MV, Castro A, et al. Sporadic High Pacing and Shock Impedance at Remote Monitoring in Hybrid Implantable Cardioverter Defibrillators Systems: Clinical Impact and Management. Heart Rhythm 2021;S1547-5271(21)00317-9.

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