Flutter atipico – LUMIPOINT, Forza ed Impedenza locale – Efficienza nella diagnosi e nel trattamento
Ospedale Santa Maria della Misericordia, Perugia
Il video mostra un caso di flutter atipico sinistro in un paziente di 72 anni con ipertensione arteriosa sistemica e dislipidemia, nessuna precedente ablazione.
Ricovero in cardiologia a Settembre 2020 per flutter atriale ad elevata risposta ventricolare ad insorgenza non databile, per cui iniziava terapia con NAO. CVE non effettuata per ripristino spontaneo del ritmo sinusale.
A Gennaio 2021 visita dal cardiologo di fiducia: diagnosi all’ECG di recidiva di flutter atriale ad elevata risposta ventricolare 2:1. Iniziava quindi terapia con cordarone 200 mg mattina e sera. Tentativo di cardioversione farmacologica inefficace, per cui veniva posta indicazione ad ablazione.
La mappa di attivazione evidenzia un flutter atipico sinistro, con la presenza di una linea di blocco anteriore adiacente alla RSPV ed una zona cicatriziale sempre in parete anteriore. Tale linea di blocco viene chiaramente e correttamente evidenziata da LUMIPOINT (split tool – doppi potenziali).
LUMIPOINT stesso evidenzia chiaramente la presenza di potenziali frammentati (Complex Tool) proprio nella porzione tra la linea di blocco e la zona cicatriziale anteriore, porzione evidenziata anche dall’attivazione semplice LUMIPOINT esattamente alla valle della Skyline (più piccola porzione di atrio attivata in un determinato periodo di tempo, quindi verosimilmente l’istmo critico della tachicardia).
Alcune applicazioni di RF nell’istmo critico sopra descritto, unitamente ad un drop di impedenza che raggiunge i 20 ohm ed una forza di contatto mediamente superiore a 10 g, interrompe l’aritmia.
L’utilizzo di LUMIPOINT, della forza di contatto e del Direct Sense ha consentito di comprendere completamente l’aritmia, minimizzare la terapia, massimizzarne l’efficacia e validare l’entità e la qualità delle lesioni effettuate tramite l’impedenza locale (Direct Sense).