Il substrato di una tachicardia ventricolare durante ritmo sinusale

La zona critica della tachicardia ventricolare corrisponde a una posizione caratterizzata da forte gradiente di attivazione e bassi voltaggi durante il ritmo sinusale. Di conseguenza, è possibile identificare di un’àncora di rientro con elevata sensibilità e specificità. Sono stati pubblicati sul Journal of the American College of Cardiology i risultati di uno studio che ha cercato di definire, attraverso l’utilizzo di un sistema di mappaggio ad alta intensità su modelli animali, il substrato anatomico di una tachicardia ventricolare durante ritmo sinusale (1).
Sono stati studiati 16 suini con infarto guarito in modalità closed-chest. Il ventricolo sinistro è stato mappato con sistema Rhythmia durante ritmo sinusale, andando a valutare attivazione, velocità di conduzione, forma dell’elettrogramma e ampiezza del voltaggio. L’analisi di 24 tachicardie ventricolari ha permesso di identificare l’istmo delle aritmie, inclusa la cosiddetta “zona critica”, definita come la zona di massimo rallentamento del fronte d’onda di propagazione.
L’istmo delle tachicardie ventricolari è risultato localizzato nei siti caratterizzati da forte gradiente di attivazione durante ritmo sinusale, con un rallentamento del fronte d’onda di propagazione del 58,4 ± 22,4% (valore predittivo positivo : 60%). La zona critica è invece risultata associata a forte gradiente di attivazione con un rallentamento del fronte d’onda di propagazione del 68,6 ± 18,2% (valore predittivo positivo : 70%). Questa è inoltre risultata localizzata in genere in aree con voltaggio bipolare ≤ 0,55 mV, mentre gli istmi in aree con ampiezza di voltaggio variabile (1,05 ± 0,80 mV). Le zone critiche fungevano inoltre da àncore per molteplici configurazioni e lunghezze di ciclo delle tachicardie ventricolari. In generale, il rallentamento del fronte d’onda di propagazione è risultato essere un parametro più predittivo, sensibile e specifico dei classici criteri basati sul voltaggio o sulla presenza di potenziali tardivi.
Bibliografia
1. Anter E, Kleber AG, Rottmann M, et al. Infarct-Related Ventricular Tachycardia. Redefining the Electrophysiological Substrate of the Isthmus During Sinus Rhythm. JACC 2018: 1033 – 48.