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Le caratteristiche chiave per un efficace isolamento delle vene polmonari in acuto con POLARx: i dati del registro CHARISMA

Il CHARISMA (Catheter Ablation of Arrhythmias with a High-Density Mapping System in the Real-World Practice) è uno studio di coorte prospettico, a braccio singolo e multicentrico, progettato per descrivere la pratica clinica nell’ablazione di varie aritmie. Scopo dello studio è stato quello di valutare i parametri procedurali e biofisici che determinano un efficace isolamento delle vene polmonari in acuto con l’utilizzo del nuovo sistema di crioablazione POLARx in cinque centri italiani.

Dai dati raccolti, la temperatura di nadir del palloncino, il tempo di disgelo a 0°C, il grado di occlusione delle vene polmonari e il tempo mediano all’isolamento (TTI) erano tutti importanti predittori biofisici dell’isolamento delle vene polmonari in acuto con il sistema di crioablazione POLARx™.

Nell’articolo è riportata l’analisi dei primi 69 pazienti consecutivi che hanno ricevuto l’indicazione di ablazione di fibrillazione atriale e che sono stati sottoposti a isolamento delle vene polmonari con POLARx.

L’isolamento delle vene polmonari è stato ottenuto in tutti i pazienti mediante la sola crioablazione. Il tempo mediano all’isolamento (TTI) è stato di 44 [31-68] secondi (temperatura mediana a TTI = – 49 [- 53 a – 41] ° C). La durata mediana dell’ablazione con criopallone era di 180 [da 180 a 240] secondi. La temperatura mediana di nadir era di -56,0 [da -61 a -52] °C e il tempo di disgelo mediano a 0 °C era di 18 secondi [15-21]. Il grado mediano di occlusione delle vene polmonari era 4 [da 3 a 4]. Sono stati definiti i seguenti valori di cut-off per l’isolamento delle vene polmonari in acuto: − 56 °C per la temperatura di nadir, 30 secondi per il TTI (60,2%, 53,3%, 0,578; 79,7%), tempo di disgelo > 17 s e grado di occlusione delle vene polmonari = 4. Nessun evento avverso correlato alla procedura è stato osservato a distanza di 30 giorni.

Si è ritenuto che l’occlusione ottimale dei vasi era raggiunta quando l’iniezione selettiva del mezzo di contrasto mostrava l’assenza di riflusso del contrasto nell’atrio.

Perdite di contrasto nell’atrio sinistro sotto valutazione fluoroscopica indicano un’occlusione incompleta.  Venticinque (36,2%) pazienti sono stati trattati con una singola applicazione per ciascuna vena polmonare (212 vene polmonari, il 77,4% del totale, sono state trattate in un’unica soluzione). Il grado mediano di occlusione delle vene polmonari era 4 [da 3 a 4]. Nella maggior parte dei casi (68,6%), l’occlusione è stata classificata come completa.

In conclusione, il nuovo sistema di cryoballoon POLARx™ si è mostrato sicuro ed efficace nell’isolamento delle vene polmonari. Le temperature richieste per ottenere un isolamento in acuto sono inferiori a quelle riportate con la tecnologia standard. Nella serie in studio, una temperatura di nadir di – 56 ° C, un tempo di disgelo a 0 °C ≥ 17 s e il raggiungimento dell’occlusione FV completa erano i migliori predittori di isolamento delle vene polmonari in acuto.

Fonte

Iacopino S, Stabile G, Fassini G, De Simone A, Petretta A, Moltrasio M, La Rocca V, Placentino F, Riva S, Pesce F, Rossi P, Pelargonio G, Iuliano A, Tundo F, Colella J, Tondo C. Key characteristics for effective acute pulmonary vein isolation when using a novel cryoballoon technology: insights from the CHARISMA registry. J Interv Card Electrophysiol. 2021 Dec 2. doi: 10.1007/s10840-021-01063-2. Epub ahead of print. PMID: 34853986.

 

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