L’impedenza locale nell’ablazione delle tachicardie ventricolari

L’impedenza locale costituisce un parametro sensibile per guidare le procedure di ablazione a radiofraquenza nei pazienti con tachicardie ventricolari. Sono stati pubblicati sul Journal of Cardiovascular Electrophysiology i risultati di uno studio che ha valutato l’impedenza locale come parametro utile a stabilire l’efficacia delle lesioni ablative, mettendo in evidenza come questa risulti diversa a seconda delle caratteristiche del tessuto e dell’eziologia della cardiomiopatia sottostante (1).
I ricercatori hanno preso in analisi 625 applicazioni di radiofrequenza in 28 pazienti sottoposti ad ablazione per una tachicardia ventricolare ricorrente, andando a valutare l’impedenza locale – misurato attraverso un catatere IntellaNav MiFi – e del generatore in termini di valore alla baseline, di variazioni dell’impedenza durante le ablazioni e di tasso di variazioni dell’impedenza (variazione dell’impedenza/tempo).
L’impedenza locale è risultata più bassa nelle aree cicatriziali rispetto a quelle sane (87.0 Ω vs 97.5 Ω; p = 0,03) mentre tale non è emersa una distinzione simile per quanto riguarda l’impedenza del generatore. In modo simile, sia il drop che il tasso di variazioni dell’impedenza locale sono risultati maggiori nelle applicazioni di radiofrequenza che hanno portato all’interruzione della tachicardia rispetto a quelle che non hanno ottenuto questo effetto (18 Ω vs 13 Ω, p = 0,03, e 0,63 Ω/s vs 0,32 Ω/s, p = 0,08, rispettivamente ). Effetti, questi, non emersi per l’impedenza del generatore. Infine, il drop medio dell’impedenza locale è risultato più elevato nei pazienti con cardiomiopatia non ischemica rispetto a quelli con cardiomiopatia ischemica (16,0 Ω vs 11,0 Ω; p = 0,003), suggerendo l’importanza di considerare, nell’impiego dell’impedenza locale come parametro utile a stabilire l’efficacia delle lesioni ablative, l’eziologia della cardiomiopatia sottostante.
Bibliografia
1. Münkler P, Gunawardene MA, Jungen C, et al. Local impedance guides catheter ablation in patients with ventricular tachycardia. J Cardiovasc Electrophysiol 2020; 31:61–69