Wolff-Parkinson-White: Rhythmia semplifica l’ablazione delle vie accessorie

È stato pubblicato sul Journal of Interventional Cardiac Electrophysiology il caso di un uomo di 20 anni con sindrome di Wolff-Parkinson-White, sottoposto ad ablazione transcatetere. Il paziente era andato incontro a recidive dopo due sessioni precedenti per più vie accessorie con sospetta anomalia di Ebstein. Lo studio elettrofisiologico lo studio ha confermato la diagnosi di via accessoria posterolaterale destra.
Un catetere basket a 64 poli è stato condotto nell’atrio destro ed è stata eseguita una mappatura automatizzata utilizzando il sistema Rhythmia. La mappa di attivazione ha permesso di determinare chiaramente il primo punto breakthrough a livello del sito posterolaterale del ventricolo destro. Non sono state rilevate altre tachicardie da vie accessorie o sopraventricolari.
L’ablazione è stata effettuata utilizzando un catetere non irrigato con punta da 4 mm e la via accessoria residua è scomparsa entro 1 secondo in seguito alla prima eorgazione di energia con una potenza di 30 W. Al follow-up di 2 mesi, il paziente era libero da qualsiasi aritmia e l’esame elettrocardiografico non mostrava evidenze di una sindroma di Wolff-Parkinson-White.
La mappatura ad alta risoluzione con sistema Rhythmia può quindi fornire un’immagine automatizzata di alta qualità della propagazione attraverso le vie accessorie, semplificando le procedure di ablazione delle vie accessorie.
Bibliografia
1. Yanagisawa S, Inden Y, Fujii A, et al. Identification of precise accessory pathway using ultra-high-resolution three-dimensional mapping system: utility and feasibility in preliminary experience. Journal of Interventional Cardiac Electrophysiology (2019) 55:241–242.