ANMCO-SIC-AIAC: disfunzione ventricolare grave e impianto ICD
Intervista a Massimo Zoni-Berisso, Responsabile Struttura Semplice di Aritmologia Asl 3 genovese.
Secondo una survey del 2009, in un terzo delle Unità Operative di Cardiologia italiane i pazienti vengono impiantati senza alcuna preliminare selezione, in circa un terzo viene fatto un uso inappropriato di test strumentali per la selezione, solo nel 5% vengono usati score prognostici clinici per valutare la probabilità di sopravvivenza prima dell’impianto. Da una seconda inchiesta emerge che il 72% dei cardiologi italiani questi considera le attuali linee-guida non sufficientemente esaurienti per risolvere i dubbi quotidiani.
Sulla base di queste considerazioni l’Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri, la Società Italiana di Cardiologia e l’Associazione Italiana di Aritmologia e Cardiostimolazione, hanno prodotto un documento di consenso per una più appropriata interpretazione delle raccomandazioni delle linee-guida sull’indicazione all’impianto di ICD per la prevenzione primaria della morte improvvisa cardiaca nei pazienti con grave disfunzione ventricolare sinistra in assenza di cardiopatia geneticamente determinata. Il documento pubblicato lo scorso autunno sul Giornale Italiano di Cardiologia, è stato presentato a 45° Congresso Nazionale ANMCO di Cardiologia.
3 giugno 2014
Il documento
Il documento di consenso ANMCO/SIC/AIAC, Giornale italiano di Aritmologia e Cardiostimolazione, novembre 2013 (PDF: 345 Kb) .
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