FA, ablazione o trattamento standard? Lo studio CASTLE-AF
Intervista a Luigi Di Biase, Director of Arrhythmia Services dell’Albert Einstein College of Medicine di NewYork.
Al Congresso annuale dell’European Society of Cardiology di Barcellona sono stati presentati i risultati di diversi trial clinici di interesse aritmologico. Particolarmente rilevanti per il loro potenziale impatto sulla la pratica clinica sono stati quelli del trial CASTLE-AF, in cui si è messa confronto l’efficacia di un’ablazione transcatetere o di un intervento farmacologico in pazienti con fibrillazione atriale parossistica persistente e con scompenso cardiaco o riduzione della frazione d’eiezione (1).
“I risultati – spiega Di Biase – mostrano che, rispetto alla terapia farmacologica con amiodarone o con controllo del ritmo, l’ablazione transcatetere della fibrillazione atriale riduce la mortalità e le ri-ospedalizzazioni per scompenso cardiaco”. Evidenze in linea con quelle dello studio multicentrico AATAC, realizzato proprio dal gruppo del cardiologo dell’Albert Einstein College of Medicine e pubblicato nel 2016 sulla rivista Circulation (2). “Le evidenze emerse da questi due studi – conclude Di Biase – probabilmente ci permetteranno di cambiare le indicazioni all’ablazione della fibrillazione atriale in pazienti con scompenso cardiaco”.
Bibliografia
- Marrouche N. Catheter ablation versus standard conventional treatment in patients with left ventricular dysfunction and atrial fibrillation: the CASTLE-AF trial. Presentato al Congresso Annuale delll’European Society of Cardiology. 27 agosto 2017, Barcellona.
- Di Biase L, Mohanty P, Mohanty S, et al. Ablation vs. Amiodarone for Treatment of Persistent Atrial Fibrillation in Patients With Congestive Heart Failure and an Implanted Device: Results From the AATAC Multicenter Randomized Trial. Circulation 2016; doi.org/10.1161/CIRCULATIONAHA.115.019406