Di cosa abbiamo parlato?
Cari amici, con l’augurio di trascorrere delle serene e meritate vacanze per chi fosse in procinto di partire e con un caloroso ben tornato per chi di voi invece fosse già rientrato, cogliamo l’occasione per riassumere e riproporvi i temi approfonditi sul nostro sito nei primi sette mesi del 2014. In questo periodo sono stati riportati sul sito i risultati di molti trial particolarmente interessanti e con sicure ricadute nella pratica clinica. È questo, per esempio, il caso dello studio MINERVA che ha dimostrato come i pacemaker dotati di algoritmi avanzati di stimolazione siano in grado di rendere più lenta l’evoluzione di una patologia pericolosa come la fibrillazione atriale.
Abbiamo inoltre dato spazio allo studio prospettico multicentrico pubblicato sul Journal of American College of Cardiology che dimostra che non c’è un rischio aumentato di complicanze tromboemboliche o emorragiche con l’uso del rivaroxaban rispetto alla terapia ininterrotta con warfarin nei pazienti che devono essere sottoposti all’isolamento delle vene polmonari mediante ablazione transcatetere a radiofrequenza per fibrillazione atriale.
Per rimanere sempre sul tema dell’aggiornamento scientifico vi ricordiamo il report sul congresso dell’Heart Rhythm Society 2014, che ha sancito ancora una volta il binomio inscindibile tra tecnologia e medicina. In questa prima metà del 2014 non sono mancate le novità tecnologiche, a cui il sito AIAC ha dato il dovuto spazio, come per la notizia dei primi impianti in Italia del pacemaker “leadless” Nanostim (St. Jude Medical), il primo pacemaker al mondo che stimola il cuore senza cateteri e che viene impiantato direttamente all’interno del ventricolo destro; o come l’uscita sul mercato dell’Evera MRI SureScan di Medtronic, l’unico defibrillatore cardiaco compatibile con la risonanza magnetica senza zone corporee di esclusione. L’altro protagonista tecnologico di questo primo semestre è stato il nuovo loop recorder Reveal LINQTM (Medtronic), i cui punti di forza sono le dimensioni miniaturizzate che lo rendono “iniettabile” sottocute e la trasmissione automatica dei dati.
Altri argomenti sulle novità più rilevanti, che potrete ritrovare nell’archivio delle nostre newsletter, sono stati il documento sulla gestione pratica della terapia con rivaroxaban, la tabella delle interazioni farmacologiche dei nuovi anticoagulanti orali e i dettagli sul defibrillatore indossabile. Anche l’attualità è stata protagonista sul nostro sito. Particolarmente interessante è stata la discussione sulla tematica dei “raggi zero”: il collega Massimiliano Marini ci ha spiegato come il beneficio di una ridotta esposizione radiologica con l’impiego sistematico dei sistemi di mappaggio giustifichi l’aumento del costo procedurale.
Vi ricordiamo inoltre che abbiamo aperto il nuovo sportello Responsabilità medica ed assicurativa: chiedi all’esperto, un servizio, crediamo, per tutta la comunità medica fornito grazie all’attività dell’Area Responsabilità medica e rischio assicurativo dell’AIAC. Infine abbiamo inaugurato un nuovo spazio sul sito dedicato alle sezioni regionali AIAC, fruibile sia come una vera e propria vetrina delle loro attività sia come bacheca per dare comunicazioni ai Soci delle varie Regioni.
Per quanto riguarda il consueto spazio dedicato ai sondaggi, vi ricordiamo la pubblicazione dei risultati della survey sul defibrillatore sottocutaneo e l’apertura del nuovo sondaggio AIAC online, a cui vi invitiamo a partecipare, mirato a fotografare l’utilizzo dei device MRI conditional nella pratica clinica degli aritmologi italiani. Un caro saluto a tutti voi,
Valeria Calvi, Cardiologia AOU Policlinico Vittorio Emanuele di Catania
Luca Santini, Divisione di Cardiologia Policlinico Universitario Tor Vergata di Roma