Notizie e commenti

Fiocco rosa nell’editoria dell’Heart Rhythm Society

Nasce la nuova rivista Heart Rhythm – Case Reports: peer reviewed, open access, online only, dedicata esclusivamente alla pubblicazione di case report. Ce ne parla dettagliatamente il collega Roberto De Ponti, membro editorial board internazional della neonata rivista.

Dunque un’altra rivista dedicata all’aritmologia?
Sì, se ne parlava da tempo nell’ambito dell’Heart Rhythm Society e dell’editorial board di Heart Rhyhtm. Finalmente all’inizio di questo mese è iniziata l’attività editoriale di Heart Rhythm – Case Reports e non dovremo attendere molto per vedere pubblicato il primo numero. È una rivista che nasce in seno all’Heart Rhythm Society e ha lo stesso publisher di Heart Rhythm, cioè Elsevier. L’editor in chief è Jared Bunch, elettrofisiologo dell’Intermountain Heathcare nello Utah, ha un editorial board internazionale, che conta, per gli italiani, oltre a me, Leonardo Calò e il-pur-sempre-italiano Luigi Di Biase.

Molti potrebbero dire: ce n’era proprio bisogno?
In effetti in ambito internazionale ci sono già molte riviste dedicate all’aritmologia. Heart Rhythm – Case Reports però si caratterizza proprio perché pubblica quasi esclusivamente casi clinici. L’editoria scientifica è sicuramente molto interessata alla pubblicazione dei grandi trials, degli studi multicentrici prospettici con ampie casistiche: questi sono l’espressione del progredire della ricerca scientifica per migliorare la nostra pratica clinica, vengono diffusamente letti e citati e pertanto fanno crescere l’impact factor di una rivista. Ne consegue che praticamente tutte le riviste scientifiche, specie nel campo dell’aritmologia, dedicano sempre meno spazio ai case reports e quindi tanti di questi contributi restano per sempre nel cassetto degli autori, anche se di buon livello. Tuttavia, il case report, proprio per la sua peculiarità, può essere molto interessante ed informativo e può stimolare la ricerca di frontiera aprendo nuovi orizzonti in campi ancora poco esplorati. La neonata riviste riempie questa carenza editoriale, offrendo una nuova possibilità a tutti questi contributi in ambito aritmologico.

Cosa implicano i concetti di online only e open access e come si differenzia questa rivista da tante altre riviste anche’esse online only e open access?
Penso che tutti riceviamo quotidianamente tanti messaggi e-mail che ci invitano ad inviare contributi scientifici a riviste open access e online only che proliferano sempre più nel panorama internazionale. Senza generalizzare, tante di queste riviste sono di basso livello scientifico e sicuramente non reggono il confronto con l’editoria scientifica classica. Penso che l’inprint dell’Heart Rhythm Society e un publisher serio come Elsevier siano una garanzia di rigore scientifico e di ampia diffusione della nuova rivista, che non tarderà molto ad avere un buon impact factor e ad essere indicizzata nei principali database scientifici. Non mi preoccuperei tanto del fatto che sia una rivista solo online: penso che tutti stiamo consultando sempre di più i formati elettronici delle riviste scientifiche piuttosto che il formato cartaceo e sempre più salviamo i file PDF degli articoli scientifici sui nostro tablet per poi leggerli al momento opportuno piuttosto che portare con sé la rivista in formato cartaceo o la cartelletta piena di fotocopie, come si usava una volta. L’open access invece è un formato che ha con sé svantaggi e vantaggi. Il principale vantaggio è sicuramente quello di vedere il proprio contributo scientifico rapidamente e facilmente accessibile a tutti. Il principale svantaggio è quello che gli autori devono contribuire alle spese editoriali perché l’articolo possa essere accessibile a tutti; queste sono di qualche centinaio di dollari (precisamente 550 USD per i membri dell’Heart Rhythm Society) per articolo pubblicato. Teniamo presente che però anche l’editoria classica sempre più chiede un contributo anche maggiore di questo agli autori perché un articolo sia di dominio pubblico e non fruibile solamente dagli abbonati della rivista scientifica.

Quali sono allora i riferimenti per accedere alla rivista?
Dal sito ufficiale della rivista si possono scaricare le istruzioni per gli autori (PDF: 240 Kb) e accedere al sito di Elsevier per l’invio del manoscritto.

Messaggio finale ai colleghi?
Beh, forse è giunto il momento di aprire lo scaffale dei nostri casi clinici e selezionare il migliore da inviare alla nuova rivista. L’Aritmologia italiana è sempre stata molto attiva nell’editoria scientifica internazionale e sono sicuro che non sfigurerà neppure in questa occasione.

18 settembre 2014

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