Il monitoraggio remoto nei fatti
Intervista video a Renato Ricci, Area Telecardiologia dell’Associazione Italiana di Aritmologia e Cardiostimolazione, ACO San Filippo Neri di Roma.
Al “Convegno HTA oggi: opportunità e problematiche per una moderna sanità pubblica” che si è tenuto a Roma il 23 gennaio scorso si è discusso del monitoraggio remoto dei dispositivi impiantabili attivi. Un tema che rientra nelle priorità di studio dell’AIAC. L’AREA DI Telecardiologia dell’AIAC ha condotto un’analisi ad hoc dell’HTA del monitoraggio remoto dei dispositivi impiantabili attivi che sottolinea l’importanza del riconoscimento economico e della rimborsabilità delle prestazioni perché questa tecnologia sia diffusa su larga scala. “Oggi in Italia 30mila pazienti fruiscono di questo tipo di assistenza che viene assicurata dalle strutture ospedaliere esclusivamente su base volontaristica in quanto non risulta riconosciuta a livello di tariffari regionali e nazionali e quindi di fatto non viene rimborsata e le risorse impiegate non vengono considerate”.
23 gennaio 2014
Altre interviste
HTA oggi, per una moderna sanità pubblica. Intervista video a Massimo Santini, Presidente World Society of Arrhythmias.
Rimborsabilità del monitoraggio remoto: la proposta AIAC. Intervista video a Fabrizio Ammirati, Direttore UOC Cardiologia – Ospedale GB Grassi, Ostia (RM).
Il documento dell’AIAC
HTA per il controllo remoto dei pazienti con pacemaker e defibrillatori