Notizie e commenti

Il “nuovo” Congresso AIAC

Intervista a Gianluca Botto, Direttivo Nazionale AIAC, Unità Operativa di Elettrofisiologia, Ospedale Sant’Anna Como.

Il Congresso dell’AIAC diventa annuale. Quali sono le ragioni di questo cambiamento?
Nel campo dell’Aritmologia e della Cardiostimolazione l’evoluzione delle terapie e della tecnologia è tale per cui un appuntamento biennale rischia di farci perdere l’opportunità di analizzare il “nuovo” in tempo reale. Dunque, l’Associazione ha optato con il Congresso Nazionale per un appuntamento annuale e non più biennale. Necessariamente la frequenza annuale ci ha indirizzato verso una diversa modalità organizzativa del Congresso, a partire dalla riduzione delle giornate congressuali che sono state dimezzate a un giorno e mezzo. È implicito che, concentrando il Congresso in un periodo così breve, non ci sarà spazio sufficiente per sviscerare tutti gli argomenti che meritano un confronto nel nostro campo e, conseguentemente, per invitare tutti i relatori scientificamente autorevoli nella stessa edizione del Congresso. Abbiamo quindi previsto una sorta di turnazione dei relatori, basata sulle competenze specifiche e sugli argomenti di anno in anno affrontati.

Per quanto riguarda la scelta del programma scientifico?
Questo è un punto importante del “nuovo” Congresso AIAC. Il programma sarà incentrato su un argomento principale che farà da filo conduttore e che verrà sviscerato in tutti gli aspetti che non solo interessano le nostre attività in particolare, ma che coinvolgono aspetti riguardanti la medicina clinica in generale. Saranno privilegiati quei temi che abitualmente non sono oggetto di discussione nei congressi tradizionali perché di scarso interesse per l’industria, ma fondamentali per la crescita e la formazione dell’aritmologo. In Aritmologia, come in altri campi della medicina, gli argomenti in cui l’industria è coinvolta sono spesso dibattuti e portati all’attenzione della comunità medico-scientifica, mentre altri temi sono lasciati in secondo piano e talvolta abbandonati. Come associazione scientifica, riteniamo doveroso farci carico soprattutto di questi argomenti “orfani”. Questi sono gli aspetti “nuovi” del Congresso oltre, cosa importante, all’istituzione di un Comitato per il Congresso totalmente indipendente, composto da aritmologi di comprovata ed elevata qualità scientifica, a garanzia di un buon risultato finale del Congresso come evento di aggiornamento e formazione.

Sono previste attività didattiche sugli aspetti pratici dell’Aritmologia? E sessioni sponsorizzate dall’industria?
Come è già stato sperimentato nell’ultimo Congresso Nazionale di Pisa nel marzo passato, un’intera sala sarà dedicata alla attività didattica di base con sessioni pratiche tipo “how to” e sugli aspetti di base tipo “core-curricula”, cercando in questo modo di avvicinare soprattutto i giovani all’Aritmologia che è una disciplina difficile e complessa. Inoltre saranno previsti i classici simposi sponsorizzati dall’industria, dalle aziende di settore che possono essere del farmaco e dei dispositivi impiantabili. Nell’organizzazione di questi ultimi saranno coinvolte le ditte con lo scopo di omogenizzare il messaggio e di evitare la programmazione di più simposi sugli stessi temi.

Verrà dato spazio alle attività organizzative e scientifiche dell’AIAC?
Sì, come lo è stato nei precedenti congressi. In particolare si dedicherà ampio spazio all’informazione ai nostri associati per quanto riguarda le iniziative che AIAC promuove con regolarità, ma soprattutto per quanto riguarda la presentazione di documenti scientifici e organizzativi promulgati dalla nostra società europea di riferimento – la European Heart Rhythm Association (EHRA) – con cui l’AIAC lavora in simbiosi. Si tratta di documenti condivisi in Europa e da implementare in Italia.

Il Congresso nazionale AIAC 2013 si terrà a Bologna. Anche la scelta della sede rientra nella riorganizzazione del format del congresso AIAC?
Il Congresso nazionale dell’AIAC è sempre stato itinerante. In questa riorganizzazione abbiamo deciso di interrompere questo viaggio a tappe e di scegliere Bologna come sede fissa per connotare una città con l’Associazione. Come il Congresso di Firenze viene associato all’ANMCO e quello di Roma alla SIC, il Congresso di Bologna sarà collegato all’AIAC. Abbiamo scelto Bologna principalmente per la sua posizione centrale e quindi più facilmente raggiungibile da diverse parti dell’Italia. Inoltre abbiamo trovato un eccellente agreement con la Società BolognaFiere che ci ha dato una grande disponibilità organizzativa e di spazi per ospitare il Congresso.

Quando sarà disponibile il programma del Congresso di Bologna 2013?
Il Congresso si terrà a marzo nelle giornate del 15 e del 16. Stiamo lavorando al programma preliminare che sarà pronto in via preliminare per la seconda metà di luglio. Il programma predefinitivo con i nomi dei relatori sarà pubblicato nella seconda metà di settembre. Il giorno antecedente l’inizio del congresso, il 14, verrà invece destinato alle attività istituzionali dell’Associazione, il Consiglio Direttivo ed il Consiglio Nazionale, quest’ultimo fondamentale per la coesione centro-periferia attraverso un contatto diretto dei Presidenti Regionali con i componenti del Consiglio Direttivo.

Carta d’identità del nuovo Congresso AIAC

  • Frequenza: annuale
  • Durata: un giorno e mezzo
  • Sede: Bologna
  • Comitato del Congresso indipendente
  • Filo conduttore
  • Argomenti orfani
  • Didattica di base
  • Presentazione dei documenti EHRA
  • Omogeneizzazione dei simposi sponsorizzati

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