L’alimentazione è la terapia cardiologica del futuro?
Intervista a Leonardo Calò, direttore dell’UO di Cardiologia dell’Ospedale Policlinico Casilino di Roma.
Molto spesso, in ambito cardiologico, si tende a non considerare l’importanza dell’alimentazione. “Ognuno si inventa la sua dieta – sottolinea Leonardo Calò – , quando anche su questo tema c’è bisogno di approfondimenti”. Uno studio che secondo il direttore dell’UO di Cardiologia dell’Ospedale Policlinico Casilino non può prescindere da un approccio metodologico rigoroso.
In questo senso, ad esempio, una nuova branca della cardiologia e delle scienze della nutrizione si occuperà dello studio dell’influenza dell’alimentazione sulla genetica. “Potremo misurare, con un metodo scientifico, come ciò che mangiamo condiziona la nostra vita”.
Infine, Calò ha descritto degli alimenti, i cosiddetti superfood, particolarmente indicati per la protezione della salute cardiovascolare. “Alcuni sono sotto i nostri occhi tutti i giorni – dice il cardiologo – tuttavia bisogna determinare in che modo questi cibi determinano benefici per la nostra salute.