L’Aritmologia si è incontrata a Bologna
“Anche quest’anno il Congresso AIAC ha risposto più che egregiamente alle nostre aspettative”, ha commentato soddisfatto Giuseppe Boriani, Presidente del XIII Congresso AIAC e nuovo Presidente di AIAC, mettendo l’accento sull’ottimo livello registrato di giovani impegnati in tutti i settori dell’Aritmologia ed Elettrofisiologia e sui numeri espressione di un appuntamento annuale apprezzato e partecipato.
Più di 800 partecipanti e più di 100 abstract ricevuti e valutati. Nove abstract sono stati selezionati per essere presentati in una sessione open del Congresso: gli autori hanno potuto così esporre le loro ricerche alla platea allargata del congresso.
Le iniziative di AIAC
Il Congresso si è aperto con una sessione dedicata alle iniziative AIAC e forse mai come quest’anno i contenuti sono stati cosi numerosi e positivi. L’intera sessione infatti ha dimostrato quanto viva sia l’Associazione e con quale vibrante energia e partecipazione le varie aree abbiano lavorato e raggiunto risultati importanti. Se infatti preferiamo sorvolare, per non cadere nell’autocelebrazione, sui dati che documentano la crescita del sito web, non possiamo non evidenziare l’enorme lavoro dell’Area AIAC Giovani: i tre chairmen – Antonio Rossillo, Federico Migliore e Pietro Palmisano – hanno presentato le loro iniziative che, oltre a fornirci una dettagliata fotografia della situazione dei giovani aritmologi italiani, hanno portato alla realizzazione di numerosi studi scientifici di assoluta importanza come testimoniato dalla pubblicazione dello studio RESPONSIBLE su Europace e dai numerosi abstract presentati a congressi nazionali e internazionali. È stato inoltre presentato l’Atlante di elettrofisiologia pratica, distribuito a tutti i partecipanti al Congresso e frutto del lavoro del gruppo giovani elettrofisiologi dell’AIAC coordinato dal dott. Rossillo
Altrettanto attiva, come sempre del resto, è stata l’area per l’accreditamento medico e infermieristico europeo che durante l’anno ha realizzato numerosi corsi e fornito un prezioso supporto pratico e logistico in previsione per gli esami di competence. Esami di competence che, per quanto riguarda tecnici e infermieri, anche quest’anno si sono svolti in lingua italiana nella giornata di sabato con una folta partecipazione chiudendo come da tradizione il Congresso.
Novità anche sul fronte dei “Raggi Zero”. Il dott. Maurizio Del Greco ha presentato gli obiettivi raggiunti in un anno di lavoro dell’Area Raggi Zero dell’AIAC di cui è chairman, culminati con il recente ampliamento della pagina del sito dedicata ai Raggi Zero e che contribuisce a focalizzare l’attenzione su questo argomento sempre più attuale e importante. Nella stessa sessione sono stati presentati diversi documenti frutto dell’intenso e costante dialogo di AIAC con le istituzioni politiche e amministrative: dal documento AIAC/ASSIOBIOMEDICA sui DRG delle ablazioni presentato dal dott. Massimo Tritto, al vademecum sulla responsabilità professionale e assicurativa realizzato dal dott. Francesco Melandri, per finire con la presentazione da parte della prof.ssa Valeria Calvi del progetto FACT che prevede una stretta collaborazione tra aritmologi ospedalieri e cardiologi del territorio per la gestione della fibrillazione atriale. Tornando ad un ambito più clinico, abbiamo avuto modo di assistere alla presentazione della survey AIAC sul monitoraggio remoto dei device ad opera del dott. Renato Ricci i cui risultati saranno presto presentati, mentre il dott. Roberto Mantovan ha illustrato il documento dell’area scompenso che definisce le reali potenzialità dei sistemi di monitoraggio dello scompenso cardiaco tramite i dispositivi impiantabili. Buone notizie anche dall’Area AIAC di Neurocardiologia – presieduta dal dott. Fabrizio Ammirati e dal dott. Stefano Strano – che dopo un lavoro lungo e complesso è riuscita a far partire lo studio SAFFO sull’ictus criptogenetico da cui ci aspettiamo risposte importanti. Proiettandoci nel prossimo futuro infine il prof. Giuseppe Boriani, il nostro nuovo Presidente, ha presentato il Registro RI-AIAC che coinvolgerà i più importanti centri italiani in un registro osservazionale dedicato al problema delle infezioni dei device.
Il paziente complesso
La sessione sull’approccio al paziente complesso, tema centrale del congresso di quest’anno è stata particolarmente apprezzata e caratterizzata da una prima parte in cui con due brillanti relazioni il prof. Giuseppe Oreto e il dott. Gabriele Bronzetti hanno fornito degli spunti utilissimi per una corretta interpretazione degli ECG più complessi nella popolazione adulta e in quella pediatrica, rispettivamente. Nella seconda parte è stato affrontato l’argomento emergente della “e-medicine” vale a dire il ruolo di internet nel rapporto medico-paziente. Un rapporto che non è più di tipo “paternalistico” bensì sempre più partecipativo, in cui il paziente diventa figura centrale. Imprescindibile in questo scenario diventa il ruolo attivo del medico e delle società scientifiche in particolare, nel fornire ai pazienti contenuti informativi appropriati e validati e non da ultimo quello di guidarli nella selezione e nell’utilizzo solo di quegli strumenti digitali che, nella infinita galassia delle app attualmente disponibili, siano effettivamente utili e validati.
Il ruolo sempre più centrale dei pazienti è stato testimoniato dal bellissimo intervento del dott. Armando Luisi che, in qualità di presidente di un’associazione di pazienti portatori di device, ha illustrato le aspettative dei pazienti e ribadito l’importanza di un rapporto sempre più aperto e partecipativo tra il malato e chi lo cura.
I temi della diagnosi, terapia e monitoraggio del paziente complesso sono stati esplorati da più punti di vista nelle due giornate congressuali costellate da Sessioni Plenarie, Focus On, Letture “Meet the Expert”, simposi e sessioni “How to” che si sono concluse con la lettura magistrale di Pedro Brugada sulla sindrome di Brugada, un’aritmia molto importante e altrettanto complessa nella nostra pratica clinica.
Luca Santini
UOC di Cardiologia, Ospedale GB. Grassi, Roma
Co-chairman Task Force sito web AIAC