Le aritmie ventricolari nel bambino con cuore sano
Intervista a Fabrizio Drago, chairman dell’area di Aritmologia Pediatrica dell’AIAC.
Capita spesso che i pediatri siano estremamente spaventati dal riscontro di extrasistoli ventricolari nei loro pazienti. Anche per questo motivo Fabrizio Drago, responsabile dell’unità di cardiologia e aritmologia pediatrica del’Ospedale Bambino Gesù di Roma, e colleghi hanno prodotto il documento “Premature ventricular complexes in children with structural normal hearts: clinical review and recommendations for diagnosis and treatment”, in cui sottolineano come la presenza di queste alterazioni in soggetti con diagnosi di cuore sano sia da considerare non pericolosa.
“Vanno solo monitorate, in quanto possono portare a due tipi di problemi: la sintomaticità, anche se è molto raro che questo accada nei bambini con meno di 12 anni, o la disfunzione ventricolare, un adattamento del cuore a un’extrasistolia frequente, che non costituisce una cardiomiopatia ma che alla lunga può portare a un quadro di pre-scompenso”, commenta Drago in quest’intervista rilasciata alla redazione di aiac.it. Tuttavia, come sottolinea il cardiologo, tutte queste situazioni si associano in genere a una prognosi positiva (nella maggior parte dei casi sono destinate a scomparire) e non richiedono interventi specifici oltre all’osservazione clinica. “Solo in alcuni rarissimi casi siamo costretti a intervenire”. L’obiettivo di questo documento, quindi, è quello di “tranquillizzare i pediatri e i cardiologi pediatrici”
Nella parte conclusiva dell’intervista Drago presenta invece le altre attività in cui è coinvolta l’area di Aritmologia Pediatrica dell’AIAC, dalle varie iniziative a livello formativo ai progetti di ricerca.
Bibliografia
Drago F, Leoni L, Bronzetti G, et al. Premature ventricular complexes in children with structural normal hearts: clinical review and recommendations for diagnosis and treatment. Minerva Pediatrica 2017; 69(5): 427 – 433