Report del sondaggio sulla stimolazione ventricolare da siti alternativi
L’AIAC aveva proposto un sondaggio online allo scopo di conoscere in che percentuale presso i Centri Italiani di Cardiostimolazione vengono utilizzati siti di stimolazione destra “alternativi”. Il sondaggio è rimasto disponibile sul sito da marzo a maggio 2013 scorso ed hanno risposto 90 Colleghi, che in generale rappresentano i Medici impiantatori, in quanto il 66% dichiara di essere cardiologo aritmologo ed il 32% cardiologo ospedaliero. Le regioni da cui sono arrivate risposte in modo più numeroso sono state: Lombardia, Puglia e Piemonte, con il 13% delle risposte, e Sicilia (11%), Veneto (9%), Campania e Lazio con il 6%, mentre dalle altre Regioni si è avuta scarsa o nessuna risposta.
Risultati
Tra le Regioni che hanno risposto si evince un utilizzo frequente dei siti di stimolazione alternativi, in quanto il 66% ha risposto di utilizzarli frequentemente, mentre il 30% raramente e solo il 4% non li utilizza. Il sito di stimolazione preferito è la regione settale, con il 78% delle risposte, mentre solo il 13% dichiara di attuare una stimolazione parahissiana. Il 60% dei Colleghi ritiene che la stimolazione da siti alternativi sia sempre utile, mentre il 27% afferma di ritenerla utile solo in pazienti con ridotta funzione ventricolare. Il sito di stimolazione alternativa ritenuto migliore è per il 44% la sede hissiana/parahissiana e per il 43% la sede settale, con il 78% dei Colleghi che ritengono che la stimolazione hissiana/parahissiana sia più difficile da realizzare, mentre il 18% non è di questa opinione; al contrario il 78% sono concordi nell’affermare che la stimolazione settale non è più difficile da realizzare di quella hissiana/parahissiana ed il 21% ritiene che sia più difficile. Il 77% dei Colleghi non ritiene che la necessità di elettrocateteri a fissaggio attivo renda la stimolazione da siti alternativi più pericolosa, mentre il 19% ritiene di sì. Il sito di stimolazione preferito nei pazienti anziani è equamente distribuito tra settale (47%) e apicale (46%), mentre l’8% dichiara di preferire l’approccio hissiano/parahissiano. Nel soggetto giovane prevale la scelta del sito settale (57%), seguita dalla sede hissiana/parahissiana (33%), mentre solo il 10% dichiara di preferire la sede apicale.
Conclusioni
Dai risultati del sondaggio si evince che l’utilizzo di siti alternativi di stimolazione del ventricolo destro è entrato nella pratica comune, con una ovvia preferenza per la sede settale, data la difficoltà di stimolare la sede hissiana/parahissiana. Importante anche notare che in generale si presta attenzione alla sede di stimolazione ventricolare destra, in particolare nei pazienti giovani ed in quelli con funzione contrattile compromessa, e che l’impiego degli elettrocateteri a fissaggio attivo sembra ampiamente diffuso e non è pertanto un deterrente all’utilizzo di siti di stimolazione alternativi.
I risultati di altri sondaggi dell’AIAC
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– Report del sondaggio sulla programmazione dei pacemaker
– Report del sondaggio sui device MRI conditional
– Report del sondaggio sull’impianto di defibrillatori sottocutanei
– Report del sondaggio sulla formazione elettrofisiologia ed elettrostimolazione
– Report del sondaggio sull’utilizzo di dronedarone nella fibrillazione atriale
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