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2016 Heart Rhythm Scientific Sessions: novità e conferme

Si è da poco concluso, nella splendida cornice di San Francisco, il XXXVII Congresso della Heart Rhythm Society. Come ogni anno, i contenuti sono stati numerosi e particolarmente significativi, grazie alla partecipazione dei principali esperti mondiali nel campo dell’aritmologia, elettrofisiologia ed elettrostimolazione. Di particolare interesse sono state le sessioni dedicate ai Late Breaking Clinical Trials del 5 e 6 maggio.

Il trial OASIS, presentato dal professor Andrea Natale, principal investigator dello studio ed Executive Medical Director del Texas Cardiac Arrhythmia Institute at St. David’s Medical Center (Austin, Texas), è il primo studio randomizzato a mettere a confronto tre diverse strategie di ablazione in pazienti affetti da fibrillazione atriale persistente e long-standing persistent. In tali pazienti è stata di recente proposta la tecnica di ablazione basata sulla modulazione degli impulsi focali e dei rotori (FIRM), ritenuti responsabili dell’innesco e del mantenimento dell’aritmia (1).

Lo studio multicentrico ha arruolato 113 pazienti: 29 sono stati sottoposti alla sola modulazione degli impulsi focali e dei rotori (gruppo 1), 42 all’isolamento delle vene polmonari e a FIRM (gruppo 2), 42 all’isolamento delle vene polmonari e all’ablazione della parete posteriore e dei trigger non provenienti dalle vene polmonari (gruppo 3). I gruppi 1 e 2 hanno presentato dei tempi procedurali significativamente maggiori rispetto al gruppo 3, in cui non sono stato eseguiti il mappaggio e l’ablazione dei rotori. Ad un follow-up medio di 12 mesi, gli outcome clinici  sono stati significativamente peggiori nel gruppo 1: la sopravvivenza libera da recidive di fibrillazione atriale è stata del 14% nel gruppo 1, del 52.4% nel gruppo 2 e del 76% nel gruppo 3.

Lo studio multicentrico RESPOND-CRT (2), presentato dal professor Josep Brugada, ha valutato la sicurezza e l’efficacia clinica del sistema di ottimizzazione Respond CRTTM. Tale tecnologia si basa sul sensore emodinamico SonRTM, alloggiato all’interno dell’elettrocatetere atriale, che permette al dispositivo di resincronizzazione cardiaca di programmare automaticamente gli intervalli atrio-ventricolari e inter-ventricolari su base settimanale e senza ricorrere a frequenti controlli ecocardiografici. L’analisi dei dati a 12 mesi di follow-up ha evidenziato una migliore sopravvivenza libera da eventi di scompenso cardiaco ed un miglioramento della classe funzionale e della qualità della vita nel gruppo SonR. A due anni di follow-up, il ricorso al sistema di ottimizzazione ha determinato una riduzione del 35% del numero di ospedalizzazioni per scompenso cardiaco.

Rimanendo nel campo della terapia di resincronizzazione cardiaca, lo studio MultiPoint™ Pacing (MPP) IDE (3) ha riportato un più alto tasso di risposta alla stimolazione biventricolare (87%) grazie al ricorso al multipoint pacing e ad una programmazione che prevedesse un distanziamento del catodo ≥ 30mm ed un ritardo del ventricolo sinistro di 5 ms.

Un altro importante trial clinico portato al congresso di San Francisco è lo studio VANISH (4), presentato dal professor John L. Sapp e pubblicato sul New England Journal of Medicine.  Lo studio ha messo a confronto l’ablazione mediante catetere e il potenziamento della terapia antiaritmica per la prevenzione delle recidive di tachicardia ventricolare in pazienti sopravvissuti ad infarto del miocardio portatori di ICD.  Ne è emerso che in queste pazienti con episodi ricorrenti di tachicardia ventricolare nonostante una terapia antiaritmica, l’ablazione mediante catetere riduce il tasso di mortalità ed il rischio di recidive aritmiche rispetto al solo potenziamento della terapia antiaritmica. In aggiunta, il potenziamento della terapia antiaritmica espone il paziente ad un rischio maggiore di effetti collaterali anche gravi legati ai farmaci.

 

Domenico Giovanni Della Rocca, MD
Giovanni Battista Forleo, MD, PhD
Dipartimento di Cardiologia, Policlinico “Tor Vergata”, Roma

 

Bibliografia

1) Mohanty S, Gianni C, Mohanty P, et al. Impact of Rotor Ablation in Non-Paroxysmal AF Patients: Results from a Randomized Trial (OASIS). J Am Coll Cardiol. 2016 Apr 28.

2) Brugada P., et al. Late-Breaking Clinical Trials I, Clinical Response to Cardiac Resynchronization Therapy with the SonR Hemodynamic Sensor: The RESPOND-CRT Randomized Trial, Presented at Heart Rhythm 2016 – 05/05/16.

3) Tomassoni G., et al. Late-Breaking Clinical Trials I, Safety and efficacy of Multipoint Pacing in Cardiac Resynchronization Therapy: The MultiPoint Pacing (MPP) IDE Study, Presented at Heart Rhythm 2016 – 05/05/16.

4) Sapp JL, Wells GA, Parkash R, et al. Ventricular Tachycardia Ablation versus Escalation of Antiarrhythmic Drugs. N Engl J Med. 2016 May 5.

 

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