I rimborsi per il monitoraggio remoto: prevenire e/è risparmiare
In un incontro che si è tenuto al Senato della Repubblica, l’Associazione Dossetti, in collaborazione con l’AIAC, ha voluto sottolineare ancora una volta come basterebbe una semplice revisione dei DRG per il rimborso delle procedure di monitoraggio remoto, fermi al 1996, per riuscire a ottenere quel risparmio che oggi si ricerca con i tagli delle prestazioni a svantaggio dei cittadini.
Il monitoraggio remoto dei dispositivi ha molteplici vantaggi che si traducono in una migliore efficienza e sostenibilità del sistema salute: facilitano la gestione del follow-up dei pazienti con dispositivo medico impiantabile, sostituendo la visita periodica ambulatoriale, inoltre portano vantaggi correlati sia all’aspetto clinico monitorando frequentemente il ritmo cardiaco per diagnosticare in anticipo episodici aritmici e intervenire tempestivamente in caso di ictus. I benefici economici non sono secondari a quelli clinici: monitoraggio remoto significa riduzione delle visite non necessarie, permettendo allo staff di focalizzare le proprie energie sui pazienti più compromessi. E inoltre, abbattimento dei costi sociali e diminuzione delle ospedalizzazioni.
Da anni il mondo della Cardiologia si interroga sulla ratio dei mancati rimborsi DRG per queste procedure di monitoraggio da remoto, stante lo straordinario apporto in termini di risparmio e di qualità della prevenzione.
Come ribadito all’incontro organizzato dall’Associazione Dosetti con l’AIAC, in un’ottica di miglioramento dell’efficienza dell’assistenza sanitaria, sarebbe opportuna una revisione del nomenclatore tariffario, riforma da tempo auspicata dagli attori del panorama della salute, anche per questa procedura. Il rimborso delle prestazioni di monitoraggio remoto potrebbe essere introdotto a costo zero, senza destinare risorse aggiuntive, semplicemente equiparandolo al controllo di pacemaker o defibrillatore ambulatoriale. In questo modo la spesa globale per i follow up di molti pazienti verrebbe ridotta, con un conseguente recupero di risorse.