L’AIAC saluta Alfredo Di Pino

L’8 luglio ci ha lasciato Alfredo Di Pino. Una enorme perdita per noi che con lui condividevamo una sincera e datata amicizia, per la comunità AIAC e per la Cardiologia Pediatrica Siciliana alla quale è venuto a mancare un grande professionista che con grande serietà e perseveranza è riuscito a diventare negli anni un punto di riferimento per tutti quegli Specialisti (Ginecologi, Neonatologi, Pediatri e Cardiologi) che si trovano a fronteggiare problematiche delicate e complesse quali quelle presentate dalle cardiopatie congenite.
Specializzatosi in Cardiologia, aveva subito scelto di dedicarsi alla diagnostica delle malformazioni cardiache congenite dall’età fetale sino a quella adulta. Era un professionista completo. Ma se era innegabile la sua abilità nella diagnostica ecocardiografica, Alfredo dava il meglio di sé in quella elettrocardiografica ed in particolare nello studio e trattamento delle aritmie fetali e pediatriche. Amava profondamente questa branca della Cardiologia. Forte dell’esperienza maturata in sala di Emodinamica, che lo aveva portato non solo ad affrontare ed approfondire la diagnostica cruenta ma anche a trattare e risolvere molte patologie congenite con tecniche interventistiche, Alfredo si era cimentato nelle tecniche ablative in età pediatrica con risultati a dir poco lusinghieri. Si può affermare con cognizione di causa che con lui ha avuto inizio l’attività ablativa in età pediatrica in Sicilia.
Ma al di là delle sue doti professionali, riconosciute da chiunque si occupi di questo settore della Cardiologia, rimangono sempre vive in noi le sue doti umane. Dietro un carattere a volte schivo e riservato c’era un uomo onesto, umile, sensibile, pronto a venire incontro a chiunque. Un suo sorriso, una sua battuta, la sua fine ironia erano in grado di allentare le atmosfere tese che inevitabilmente si creano negli ambienti lavorativi. Era amico di tutti e tutti erano amici suoi.
Il suo sorriso non è venuto meno neanche nelle ultime fasi della sua inesorabile malattia. Chi ha avuto l’opportunità ed il piacere di essergli vicino in quei momenti difficili, ha potuto costatare con quale dignità e coraggio Alfredo abbia affrontato sin all’ultimo la sua malattia. Il suo sorriso, la battuta, la parola gentile non sono mai mancate.
Alfredo lascia una grande eredità professionale che speriamo qualcuno sappia raccogliere. Lascia tanti genitori riconoscenti. Lascia tanti bambini oggi felici e spensierati salvati dalla morte imminente. Lascia tantissimi amici che non lo scorderanno mai.
A Marzia, la sua cara moglie, a Milena e Claudia, sue amate figlie, va il nostro abbraccio, consapevoli che Alfredo ci sta guardando da qualche parte e ci sorride.
Innocenzo Bianca, ARNAS Garibaldi di Catana