Con la mappa meno radiazioni
Una ricerca italiana ha cronometrato i vantaggi della mappatura elettroanatomica nell’ablazione della fibrillazione atriale. La ricerca – a firma di Mauro Scaglione e colleghi del Dipartimento di Cardiologia dell’Ospedale Cardinal Massaia di Asti – è stata pubblicata recentemente su Europace.
La fibrillazione atriale richiede tempi di procedura lunghi e l’esposizione a radiazioni con un rischio per il paziente e gli operatori. Diventa quindi importante trovare una scorciatoia per contenere i tempi di lavoro e in particolare quelli dell’uso della fluoroscopia. Con questo studio gli autori spiegano di aver confrontato tre diversi approcci dell’ablazione della fibrillazione ventricolare per verificare che se integrando la mappatura elettroanatomica i tempi di esposizione nociva si riducono. Le modalità di imaging utilizzate sono state: la fluoroscopia convenzionale, la mappature elettroanatomica (Cartomerge®) e un nuovo sistema di mappatura che permette la visualizzazione di più cateteri (Carto® 3 System).
In tutto sono stati arruolati 120 pazienti e suddivisi in tre gruppi. L’intervento di ablazione era finalizzato all’isolamento della vena polmonare e della creazione di una linea di lesioni lineari sul tetto dell’atrio sinistro e sull’istmo sinistro. Mettendo a confronto i diversi parametri della procedura gli autori riportano di non avere rilevato delle differenze nella durata complessiva dell’intervento per il posizionamento del catetere. Quello che cambiava tra i tre gruppi era il tempo di fluoroscopia che dimezzava con la mappatura elettroanatomica (7′34″ ± 3′15″ del gruppo Cartomerge® e 0′21″ ± 0′31″ versus i 16′07″ ± 5′04″ del gruppo con fluoroscopia convenzionale).
La mappatura elettroanatomica, meglio ancora il sistema che visualizza più cateteri, permette di mimizzare l’uso della fluoroscopia nell’ablazione transcatetere della fibrillazione atriale.
Bibliografia
Scaglione M, Biasco L, Caponi D, et al. Visualization of multiple catheters with electroanatomical mapping reduces X-ray exposure during atrial fibrillation ablation. Europace 2011, 13: 955-62.