Ottimizzare la radioprotezione
Pubblicato come Rapporto ISTISAN 15/41 il prezioso documento Indicazioni operative per l’ottimizzazione della radioprotezione nelle procedure di radiologia interventistica. Il documento è frutto del lavoro del Gruppo di Studio interdisciplinare per l’Assicurazione di Qualità in radiologia, coordinato da esperti dall’Istituto Superiore di Sanità e dall’Istituto Nazionale Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro e costituito dai delegati da diverse società scientifiche, tra cui l’AIAC.
L’impiego di procedure diagnostiche e terapeutiche, che utilizzano le radiazioni ionizzanti, è sempre più diffuso nella moderna medicina, portando innegabili vantaggi nelle gestione delle più comuni patologie, ma incrementando nel contempo il rischio di esposizione della popolazione e degli operatori. Le attività interventistiche vengono svolte non solo da radiologi, ma anche da altri medici specialisti che utilizzano in modo complementare le apparecchiature che producono radiazioni ionizzanti con diversa formazione e ruoli. Appare opportuno illustrare il ruolo e la responsabilità delle diverse figure professionali coinvolte in tali attività, per una migliore conoscenza delle problematiche legate alla garanzia di qualità e sicurezza nell’impiego delle radiazioni ionizzanti.
Questa pubblicazione – si legge nella prefazione – “è un primo passo concreto volto a definire le priorità per la radioprotezione e per la qualità delle procedure nell’ambito della radiologia interventistica, cercando di definire un percorso di ottimizzazione e di definire altresì le regole d’oro per l’esecuzione delle prestazioni”.
Le indicazioni operative raccolte dal Gruppo di lavoro riguardano nello specifico gli aspetti legati alla radioprotezione del pazienti e degli operatori, alle problematiche inerenti la formazione e aggiornamento degli operatori e per concludere i principi fondamentali di radioprotezione che si fondano sui concetti di tempo, distanza e schermature.
Il documento
Rapporto ISTISAN 15/41, dicembre 2015.