Notizie e commenti

Radioprotezione, pubblicate le raccomandazioni emerse dal progetto europeo MEDIRAD

Sono state pubblicate le raccomandazioni sulla radioprotezione di pazienti e operatori sanitari esposti a basse dosi di radiazioni ionizzanti derivanti da applicazioni diagnostiche terapeutiche. Le raccomandazioni costituiscono uno degli obiettivi del progetto europeo MEDIRAD, a cui l’Istituto Superiore di Sanità partecipa attraverso il Centro Nazionale Tecnologie Innovative in Sanità Pubblica e il Servizio Grandi Strumentazioni e Core facilities. Medirad è finalizzato a 3 obiettivi principali: migliorare la stima e la registrazione della dose all’organo per indirizzare la pratica clinica, ottimizzare le dosi e fornire un’adeguata dosimetria per gli studi clinico-epidemiologici degli effetti delle radiazioni in campo medico; migliorare la comprensione degli effetti delle esposizioni mediche, focalizzando su due principali endpoint, effetti delle basse dosi di radiazioni sul sistema cardiovascolare nella radioterapia del cancro al seno e effetti a lungo termine, riguardanti l’incremento di rischio di cancro dopo esposizione, in ambito pediatrico, a basse dosi di radiazioni da Tomografia Computerizzata; sviluppare raccomandazioni basate su evidenze scientifiche per una efficace radioprotezione di pazienti e operatori sanitari.

Le raccomandazioni, rivolte principalmente ad operatori sanitari, stakeholder europei e internazionali, organismi istituzionali, associazioni scientifiche e autorità competenti in materia di sanità pubblica allo scopo di  indirizzare la ricerca verso un miglioramento della radioprotezione di pazienti e operatori sanitari, seguono quattro tematiche principali:

  • Consolidare gli archivi di dati dei pazienti in Europa
  • Ottimizzare i protocolli medici per l’uso delle radiazioni ionizzanti in diagnostica o terapia
  • Ottimizzare la radioprotezione per pazienti e operatori sanitari
  • Ricerca futura nella radioprotezione medica in Europa

Tutti i partner del progetto (35 istituzioni di 14 stati dell’Unione Europea) sono stati invitati a operare attivamente alla divulgazione a livello nazionale coinvolgendo tutti i siti istituzionali e tutte le associazioni scientifiche del settore.

 

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