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RESPOND-CRT protagonista anche a Cardiostim 2016

Dopo l’Heart Rhytm 2016 i risultati dello studio RESPOND-CRT sono stati presentati in seconda battuta da Jagmeet Singh durante la sessione Late Breaking Devices dell’ultimo congresso Cardiostim che si è tenuto a Nizza. Gli obiettivi primari e secondari dello studio sono stati positivamente raggiunti.

Ricordiamo che RESPOND-CRT ha esaminato l’efficacia clinica della tecnologia del sensore emodinamico SonR™ che misura costantemente la contrattilità cardiaca per un’ottimizzazione automatica e personalizzata della CRT. Il sensore di contrattilità, combinato a un algoritmo di ottimizzazione, misura le vibrazioni generate dal miocardio durante le contrazioni cardiache, correlate alla LV dP/dt max.

Complessivamente sono stati arruolati 1039 pazienti di 12 diversi Paesi. In sintesi, i risultati hanno confermato che l’ottimizzazione garantita dal sensore SonR™ è altrettanto sicura ed efficace dell’ottimizzazione eco-guidata dei ritardi AV e VV, oggi considerata best practice.

Nel gruppo di pazienti randomizzati a ricevere la nuova tecnologia – ha ribadito il dottor Singh del Massachusetts General Hospital Boston USA – è stato infatti riscontrato, con il 75% di responder, il più elevato tasso di risposta alla CRT mai ottenuto da un sistema di ottimizzazione automatico e una riduzione del 35% del rischio di ospedalizzazione per scompenso cardiaco a due anni (tabella 1).

Tabella 1. Frequenza di ospedalizzazione per scompenso cardiaco

 SonREcho
Numero di pazienti670328
Pazienti ospedalizzati (%)591 (88,2%)270 (82,3%)
Pazienti ospedalizzati una sola volta (%)47 (7,0%)39 (11,9%)
Pazienti ospedalizzati due o più volte (%)32 (4,8%)19 (5,8%)

 

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Asbstract

Singh JP, Delnoy PP, Brachmann J, et al. The SONR hemodynamic sensor guided resynchronization therapy is associated with reduction in heart failure hospitalization: results from the respond-crt trial. Cardiostim 2016 (PDF: 30 Kb)

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