Programmazione dei dispositivi S-ICD e riduzione delle terapie inappropriate: i dati dalla pratica clinica

Nei pazienti con defibrillatore cardiaco impiantabile sottocutaneo (S-ICD), lo studio UNTOUCHED1 ha dimostrato tassi di shock inappropriati molto bassi con la programmazione di una zona di shock condizionale tra 200 e 250 bpm e di una zona di shock per aritmie superiore ai 250 bpm. Non è ancora chiaro però quanto questo approccio di programmazione venga adottato nella pratica clinica, così come il suo impatto sul tasso di terapie appropriate e inappropriate.
Un nuovo studio di Rordorf et al.2 ha valutato la programmazione dell’ICD al momento dell’impianto e durante il follow-up in una coorte di 1468 pazienti consecutivi impiantati in 56 centri italiani, misurando anche l’occorrenza di shock appropriati e inappropriati nel follow-up. Al momento dell’impianto, il cut-off mediano della zona condizionale programmata era impostato a 200 bpm (IQR: 200-220) e il cut-off della zona di shock era di 230 bpm (IQR: 210-250). Durante il follow-up, il cut-off della zona condizionale non è stato modificato in modo significativo, mentre il cut-off della zona di shock è stato modificato in 622 pazienti (42%) e il valore mediano è aumentato a 250 bpm (IQR: 230-250) (P<0,001). La programmazione tipo UNTOUCHED dei cut-off di rilevamento è stata adottata in 426 (29%) pazienti subito dopo l’impianto del dispositivo e in 714 (49%, P <0,001) all’ultimo follow-up e si è rivelata associata in modo indipendente a un minor numero di shock inappropriati (hazard ratio 0,50, 95%CI 0,25-0,98, P=0,044) non determinando alcun impatto sugli shock appropriati e inefficaci.
Lo studio mostra come, negli ultimi anni, i centri che impiantano S-ICD hanno programmato sempre più spesso alti tassi di cut-off di rilevamento delle aritmie, nel caso di nuovi pazienti al momento dell’impianto e, nel caso di impianti preesistenti, durante il follow-up. Ciò ha contribuito in modo significativo a ridurre l’incidenza di shock inappropriati nella pratica clinica.
La programmazione standard proposta dallo studio UNTOUCHED è:
- cut-off zona di shock condizionale tra 200 e 250 bpm
- cut-off della zona di shock a 250 bpm.
Nella pratica clinica, negli ultimi anni si è registrata una tendenza verso una più ampia adozione della programmazione ottimizzata.


La programmazione UNTOUCHED ha ridotto il tasso di shock inappropriati nella popolazione con S-ICD, senza influire sull’efficacia della terapia.
Il tasso di shock inappropriati a un anno era del 3,0% con e del 4,6% senza programmazione di tipo UNTOUCHED.


Per concludere:
- Nella pratica clinica, negli ultimi anni, si è registrata una tendenza a una maggiore adozione della programmazione ottimizzata.
- La programmazione di una zona condizionale tra 200 e 250 bpm e di una zona di shock per aritmie >250 bpm è associata a un minor rischio di shock inappropriati.
- La programmazione di tassi di cut-off elevati per il rilevamento delle aritmie non ha alcun impatto sugli shock appropriati e inefficaci.
Bibliografia:
- Gold MR, Lambiase PD, El-Chami MF, Knops RE, Aasbo JD, Bongiorni MG et al. Primary results from the understanding outcomes with the S-ICD in primary prevention patients with low ejection fraction (UNTOUCHED) trial. Circulation 2021;143:7–17.
- Rordorf R, Viani S, Biffi M, et al. Reduction in inappropriate therapies through device programming in subcutaneous implantable defibrillator patients: data from clinical practice. Europace. 2023 Mar 18:euac234. doi: 10.1093/europace/euac234.