S-ICD: dal sentiment agli sviluppi tecnologici
Luca Santini, cardiologo dell’Ospedale Giovan Battista Grassi di Roma, descrive alcuni risultati della survey AIAC “S-ICD Why not?”, i quali mettono in evidenza una sovrastima della necessità di stimolazione antibradicardica e di ATP nei pazienti candidabili all’impianto di un ICD.Il defibrillatore sottocutaneo si presenta quindi, grazie anche ai recenti progressi tecnologici e relativi alla procedura di impianto, come una scelta sicura ed efficace per la prevenzione della morte cardiaca improvvisa.
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