#controllo della frequenza

FA post-cardiochirurgia: rate control vs rhythm control

Il rischio di sviluppare fibrillazione atriale nel periodo post-operatorio cardiochirurgico si aggira intorno al 20-50%. Non esistono evidenze certe riguardo alla strategia da preferire (controllo della frequenza versus controllo del ritmo cardiaco) per migliorare gli outcome a breve e lungo termine di tali pazienti. Uno studio recente, presentato all'ACC 2016 e pubblicato sul New England Journal of Medicine prova a far luce sui reali benefici e le possibili complicanze legati a questi due approcci terapeutici.

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Mi devono impiantare un pacemaker o un defibrillatore. Quali sono i possibili rischi e complicanze?

Ogni anno in Italia decine di migliaia di pazienti vengono colpiti da malattie cardiovascolari che richiedono l’impianto di un pacemaker o di un defibrillatore automatico impiantabile (ICD): quali sono i rischi e quali le complicanze dell'impianto di questi dispositivi. Le risposte a tutte le domande.

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Impatto della stimolazione del sistema di conduzione nella pratica clinica dei centri aritmologici italiani

In occasione del 19° Congresso Nazionale AIAC abbiamo intervistato Gabriele Dell’Era (Responsabile SS Unità di elettrofisiologia, AOU Maggiore della Carità, Novara) sull’uso della stimolazione del sistema di conduzione nella pratica clinica dei centri italiani, fra impatto e prospettive future.

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Ripristino del ritmo sinusale in pazienti con fibrillazione atriale permanente: “effetto antiaritmico” dell’ablate and pace

Sono stati pubblicati sull’American Heart Journal i risultati di uno studio prospettico, osservazionale, monocentrico, italiano che ha avuto lo scopo di valutare l'incidenza e i predittori di ripristino spontaneo del ritmo sinusale in una popolazione di pazienti con fibrillazione atriale permanente sottoposti ad ablate and pace con stimolazione del sistema di conduzione (CSP).

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