#CRT-D

I benefici della CRT-D nei pazienti con insufficienza renale  

I pazienti con malattia renale cronica moderata o severa che hanno ricevuto una terapia di resincronizzazione con defibrillatore (CRT-D), invece del solo ICD, hanno un rischio più basso di ospedalizzazioni per scompenso cardiaco e mortalità. Sono queste le conclusioni di una valutazione comparativa dell'efficacia nel mondo reale presentata sull'American College of Cardiology da Daniel Friedman del Duke University Hospital e colleghi.

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I tempi delle infezioni post impianto

Le infezioni correlate post impianto del dispositivo cardiaco aumentano con il passare dei mesi, per la maggior parte insorgono oltre un anno dalla procedura. Una ricerca pubblicata su Europace mette in luce che le infezioni tardive più frequenti sono correlate agli impianti di defibrillatore biventricolare.

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Longevità dei dispositivi CRT-D

È italiana la più ampia casistica multicentrica pubblicata sull'incidenza di sostituzioni di defibrillatori biventricolari. Editoriale di Giovanni Morani, Ospedale Civile Maggiore di Borgo Trento di Verona,  a nome degli Investigatori del "Longevity of CRT-D in current clinical practice: an analysis according to influencing factors, device generation, and manufacturer".

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I vantaggi del quadripolare nella CRT-D

Intervista video a Giovanni Forleo, Dipartimento di Cardiologia, Università di Roma "Tor Vergata" Uno studio prospettico pubblicato sulla rivista Europace conclude che i pazienti impianti con il catetere quadripolare hanno meno ospedalizzazioni dei pazienti con il catetere biventricolare tradizionale. Questo si traduce in una riduzione dei costi pari a circa 700 euro per ogni anno di follow up.

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Un difficile quesito: CRT-D o CRT-P?

In assenza di tachiartimie ventricolari la normalizzazione della frazione di eiezione del ventricolo sinistro può essere considerata un’indicazione al downgrading da CRT-D a CRT-P al momento dell’esaurimento della batteria. Nuove evidenze dall’ultima analisi post hoc di MADIT-CRT pubblicata sulla rivista Circulation.

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Al via le nuove Aree e Task Force AIAC

In tutto sono state costituite 28 Aree e 7 Task Force, per un totale di 70 Chairman e 170 membri dei gruppi di lavoro. Per conoscere la costituzione ed i dettagli delle singole Aree e Task Force si può consultare la pagina dedicata.

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Stimolazione del sistema di conduzione nella pratica clinica: la survey EHRA

La survey EHRA, condotta nella primavera del 2022 e recentemente pubblicata su Europace, ha coinvolto 184 elettrofisiologi di 31 nazionalità, provenienti principalmente da centri universitari con in media 12 anni di esperienza nell’impiantistica.

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Rischio aritmico nel prolasso mitralico: la consensus EHRA

La nuova consensus EHRA pubblicata ad agosto sul giornale Europace descrive l’ampio spettro di quadri clinici e strumentali inerenti il prolasso valvolare e la disgiunzione dell’anulus mitralico e identificando i predittori di aritmie maligne.

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