#Heart Logic

Utilità di un indice multiparametrico nella valutazione di accumulo di fluidi

A cura di Leonardo Calò e Ermenegildo De Ruvo, Policlinico Casilino (Roma)  L’8 novembre 2017 un uomo di 70 anni affetto da cardiomiopatia dilatativa, con frazione di eiezione del ventricolo sinistro pari a 30% e fibrillazione atriale permanente, è stato sottoposto ad impianto di un defibrillatore biventricolare (CRT-D) di Boston Scientific in prevenzione primaria. Il 15 gennaio 2018 il paziente riferiva una situazione di malessere e di dispnea…

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Mi devono impiantare un pacemaker o un defibrillatore. Quali sono i possibili rischi e complicanze?

Ogni anno in Italia decine di migliaia di pazienti vengono colpiti da malattie cardiovascolari che richiedono l’impianto di un pacemaker o di un defibrillatore automatico impiantabile (ICD): quali sono i rischi e quali le complicanze dell'impianto di questi dispositivi. Le risposte a tutte le domande.

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Impatto della stimolazione del sistema di conduzione nella pratica clinica dei centri aritmologici italiani

In occasione del 19° Congresso Nazionale AIAC abbiamo intervistato Gabriele Dell’Era (Responsabile SS Unità di elettrofisiologia, AOU Maggiore della Carità, Novara) sull’uso della stimolazione del sistema di conduzione nella pratica clinica dei centri italiani, fra impatto e prospettive future.

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Ripristino del ritmo sinusale in pazienti con fibrillazione atriale permanente: “effetto antiaritmico” dell’ablate and pace

Sono stati pubblicati sull’American Heart Journal i risultati di uno studio prospettico, osservazionale, monocentrico, italiano che ha avuto lo scopo di valutare l'incidenza e i predittori di ripristino spontaneo del ritmo sinusale in una popolazione di pazienti con fibrillazione atriale permanente sottoposti ad ablate and pace con stimolazione del sistema di conduzione (CSP).

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