ATP in prevenzione primaria: S-ICD vs TV-ICD

Si sono confrontate le percentuali di eventi solo ATP, ATP più shock, e solo shock in MADIT-RIT per valutarne l'incidenza nella prevenzione primaria.
Si sono confrontate le percentuali di eventi solo ATP, ATP più shock, e solo shock in MADIT-RIT per valutarne l'incidenza nella prevenzione primaria.
In occasione dell’ultimo Congresso dell’Heart Rhythm Society (HRS), tenutosi a San Francisco dall’8 all’11 maggio 2019, è stato presentato il primo documento di consenso relativo alla diagnosi e al trattamento delle cardiomiopatie aritmogene.
Lucas Boersma riassume i risultati dello studio EFFORTLESS, presentati in occasione del meeting della Heart Ryhthm Society (HRS) di San Francisco.
Report dell'Heart Rhythm Society’s 35th Annual Scientific Sessions che ha avuto come tema cardine il rapporto tra tecnologia e medicina. A cura di Carlo Pignalberi dell'Ospedale San Filippo Neri di Roma.
L’efficacia e la sicurezza clinica di una terapia anticoagulante con rivaroxaban in corso di procedure ablative per fibrillazione atriale (FA) sono ancora poco documentate per via della casistica limitata fin qui pubblicata. Inoltre, è ancora dibattuto tra i cardiologi interventistici quale sia la strategia terapeutica migliore in corso di procedura, se ininterrotta o con interruzione ed eventuale transizione con enoxaparina. Giungono pertanto a proposito i nuovi dati positivi presentati al Meeting 2013 della Heart Rhythm Society (HRS) che si è tenuto lo scorso maggio a Denver, importanti perché frutto della pratica clinica originata in differenti centri variamente dislocati nel mondo. Cinque poster presentati all’HRS 2013 hanno infatti riguardato rivaroxaban.
Giovedì 30 giugno 2022 alle ore 18.00 è previsto un nuovo appuntamento con l’Angolo dell’Editoria: ad essere presentato, il libro “Il blocco percutaneo del ganglio stellato a scopo antiaritmico. Una guida pratica” a cura di Simone Savastano.
Le novità del prossimo Congresso Nazionale dell’Associazione Il 18° Congresso Nazionale AIAC…
Pubblicati su Circulation i risultati di un’analisi dello studio AXAFA-AFNET 5 che ha valutato la prevalenza di lesioni cerebrali ischemiche rilevate mediante RMN dopo una procedura di ablazione di fibrillazione atriale parossistica eseguita senza interrompere l’anticoagulante orale.