L’impianto di S-ICD nei soggetti ad alto e basso BMI

Nel capitolo 12 del manuale di Best Practice per l’impianto di S-ICD le informazioni sulla procedura per i pazienti a BMI elevato o basso.
Nel capitolo 12 del manuale di Best Practice per l’impianto di S-ICD le informazioni sulla procedura per i pazienti a BMI elevato o basso.
Nel capitolo 11 del manuale di Best Practice per l’impianto di S-ICD è possibile consultare il protocollo per la procedura di sostituzione dell'S-ICD.
Nel capitolo 10 del manuale di Best Practice si trovano tutte le informazioni sul test di defibrillazione nella procedura di impianto di S-ICD.
È disponibile nella suite EDUCARE la registrazione del webinar on-demand su "Impianto di S-ICD: Anatomia della sede di impianto e Serratus Anterior Plane Block".
Nel capitolo 8 del manuale di Best Practice per l’impianto di S-ICD si trovano tutti gli step necessari alla preparazione del paziente.
Ogni anno in Italia decine di migliaia di pazienti vengono colpiti da malattie cardiovascolari che richiedono l’impianto di un pacemaker o di un defibrillatore automatico impiantabile (ICD): quali sono i rischi e quali le complicanze dell'impianto di questi dispositivi. Le risposte a tutte le domande.
In occasione del 19° Congresso Nazionale AIAC abbiamo intervistato Gabriele Dell’Era (Responsabile SS Unità di elettrofisiologia, AOU Maggiore della Carità, Novara) sull’uso della stimolazione del sistema di conduzione nella pratica clinica dei centri italiani, fra impatto e prospettive future.
Sono stati pubblicati sull’American Heart Journal i risultati di uno studio prospettico, osservazionale, monocentrico, italiano che ha avuto lo scopo di valutare l'incidenza e i predittori di ripristino spontaneo del ritmo sinusale in una popolazione di pazienti con fibrillazione atriale permanente sottoposti ad ablate and pace con stimolazione del sistema di conduzione (CSP).