Al Congresso della Società europea di Cardiologia sono state presentate le nuove linee guida sulle aritmie ventricolari e sulla prevenzione della morte cardiaca improvvisa. L’ultima edizione era del 2006. Da allora sono stati dei diversi progressi in quest ambito dell'Artimologia anche grazie alle innovazioni tecnologiche - quali i nuovi defibrillatori impiantabili o indossabili - che sono state opportunamente recepite dal nuovo documento.
Una parte delle raccomandazioni riguarda specificamente la prevenzione della morte cardiaca improvvisa nei pazienti con cardiopatia ischemica, in quelli con disfunzione ventricolare sinistra, con o senza insufficienza cardiaca, nei soggetti con cardiomiopatie o con cuori normali nella struttura. Tra le novità che contraddistinguono la nuova edizione: i criteri per la diagnosi del QT lungo, del QT corto e della sindrome di Brugada, la valutazione del complesso ventricolare rapido (QRS) nel blocco di branca sinistro, l’importanza dell’autopsia nei soggetti giovani con morte improvvisa inspiegabile, due nuove raccomandazioni sui farmaci per il trattamento delle aritmie ventricolari.
Ne parliamo con Silvia Priori, Dipartimento di Cardiologia e Medicina Molecolare IRCCS Fondazione Salvatore Maugeri, Università di Pavia, primo firma della pubblicazione.
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