Aritmia ventricolare e MCI. Le nuove linee guida ESC

Silvia Priori, direttore scientifico della Fondazione Salvatore Maugeri IRCCS di Pavia, commenta i cambiamenti delle linee guida ESC in tema di aritmia ventricolare e MCI.
Silvia Priori, direttore scientifico della Fondazione Salvatore Maugeri IRCCS di Pavia, commenta i cambiamenti delle linee guida ESC in tema di aritmia ventricolare e MCI.
Morte improvvisa e scompenso cardiaco: come può variare il beneficio derivante dall’impianto dell’ICD in funzione del Seattle Proportional Risk Model?
Intervista video a Giuseppe Boriani, Presidente AIAC nazionale, Presidente XIV Congresso AIAC, Ospedale di Modena, e a Renato Ricci, Presidente del Comitato scientifico XIV Congresso AIAC, UOC Cardiologia, Ospedale San Filippo Neri, Roma. Nell'augurare un felice anno nuovo, Giuseppe Boriani e Renato Ricci ricordano un appuntamento importante del 2017: il XIV Congresso nazionale AIAC, a Bologna dal 23 al 25 marzo. Un intenso programma di incontri e dibattiti che non deluderà le aspettative dei soci e amici dell'AIAC.
Il Giornale Italiano di Cardiologia pubblica la versione in italiano delle ultime linee guida della Società Europea di Cardiologia relative alle aritmie ventricolari e alla prevenzione della morte improvvisa che erano state presentate all'ESC 2015. Un editoriale di accompagnamento offre un valido aiuto nella lettura del documento, sottolineandone i punti innovativi e le principali modifiche rispetto alla stesura precedente. Il documento è organizzato in 14 sezioni con oltre 800 voci bibliografiche. Schemi e figure che ne facilitano e semplificano la consultazione.
Intervista a Maurizio Lunati, Dipartimento Cardiotoracovascolare “A. De Gasperis”, A.O. Ospedale Niguarda Ca’ Granda, Milano. L’Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri (ANMCO) ha pubblicato un position paper con le considerazioni su una valutazione poliparametrica nella stratificazione del rischio di morte improvvisa per l’indicazione all’impianto di cardioverter-defibrillatore in prevenzione primaria, nella disfunzione ventricolare sinistra di origine ischemica e non ischemica. In che percentuale i pazienti a cui è stato impiantato un defibrillatore ricevono un intervento "salvavita" del device? In una percentuale abbastanza rilevante sulla base degli studi pubblicati, ma in una percentuale è decisamente più bassa se facciamo riferimento alle evidenze del real world. Un lavoro molto recente che raccolto i dati del Danish Register ha rilevato che la percentuale dei pazienti con impianto di ICD in prevenzione primaria che hanno ricevuto un intervento salvavita è molto inferiore a quella stimata. Di fatto la maggior parte dei pazienti sottoposti ad impianto di ICD, secondo i criteri delle attuali linee guida, non riceve interventi appropriati dell’ICD nel corso del follow-up e quindi nessun beneficio dall’impianto, pur essendo esposti agli effetti indesiderati dell’ICD.
Uno studio sul JAMA Internal Medicine ha richiesto l’interrogazione post-mortem e le autopsie nei casi di avvenuti a San Francisco. Metà di pazienti deceduti con dispositivo cardiaco impiantabile presentava un malfunzionamento del device.
Sul Giornale Italiano di Cardiologia un’interessante rassegna esplora il ruolo diagnostico e predittivo dell’ECG nelle principali patologie aritmogene ereditarie, quali la sindrome del QT lungo e corto, la sindrome di Brugada e la cardiomiopatia aritmogena del ventricolo destro. Una tecnologia a basso costo che permette spesso di estrapolare le informazioni più importanti per l’inquadramento dei pazienti e la loro gestione clinica.
Considerazioni sulle raccomandazioni delle linee-guida all'impianto del cardioverter-defibrillatore per la prevenzione primaria della morte cardiaca improvvisa nei pazienti con grave disfunzione ventricolare. Sul Giornale Italiano di Cardiologia il documento di consenso dell’Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri (ANMCO)/Società Italiana di Cardiologia (SIC)/Associazione Italiana di Aritmologia e Cardiostimolazione (AIAC).
È venuto a mancare ai suoi cari ed alla Comunità Cardiologica Italiana ed Internazionale il Prof. Francesco Furlanello. L’Associazione Italiana di Aritmologia e Cardiostimolazione perde una figura carismatica che tanto impulso ha dato alla realizzazione, promozione e divulgazione dell’Aritmologia.
In seguito all’osservazione di casi di carcinoma alla mammella sinistra in operatrici esposte alle radiazioni ionizzanti, il gruppo Donne&Aritmologia ha promosso una survey dedicata che sarà aperta fino al 31 gennaio.
Recentemente sono stati pubblicati sul Journal of Cardiovascular Electrophysiology i risultati di uno studio italiano multicentrico che ha avuto l’obiettivo di valutare la sicurezza e l’efficacia dell’estrazione degli elettrocateri con una durata di impianto di almeno 10 anni, utilizzando sheaths meccaniche bidirezionali.