S-ICD: il percorso verso la terapia di prima linea

Dall'agosto 2015 l’S-ICD è stato incluso nelle linee guida ESC per la gestione delle aritmie ventricolari e la prevenzione della morte cardiaca improvvisa.
Dall'agosto 2015 l’S-ICD è stato incluso nelle linee guida ESC per la gestione delle aritmie ventricolari e la prevenzione della morte cardiaca improvvisa.
Secondo le linee guida correnti della Società Europea di Cardiologia (1), l’impianto del defibrillatore sottocutaneo è indicato in classe IIa nei pazienti che non necessitano di pacing anti-bradicardia, terapia di resincronizzazione cardiaca e pacing anti-tachicardia ed in classe IIb nei pazienti giovani, in caso di accesso venoso difficoltoso o come sostituto di un ICD transvenoso in seguito ad infezioni del sistema. Uno studio recente, pubblicato sul Journal of the American College of Cardiology, ha valutato gli outcome a lungo termine in due popolazioni omogenee di pazienti sottoposti ad impianto di ICD transvenoso o sottocutaneo.
Durante la sessione annuale dell’HRS 2023 è stato presentato un documento di consenso che definisce i criteri pratici e gli strumenti per l’organizzazione ottimale del follow-up in remoto dei pazienti con dispositivo cardiaco elettronico impiantabile.
Negli ultimi anni è stata implementata la possibilità di dimissione dall’ospedale nella stessa giornata dell’ablazione di FA, per ridurre l’impatto sulle risorse ospedaliere: Deyell et al. hanno pubblicato l’esperienza di 427 pazienti sottoposti ad ablazione di FA tra il 2018 e il 2019 e dimessi in giornata in uno studio multicentrico di coorte pubblicato su Europace.
Venerdì 19 maggio 2023 è stato presentato alla sessione annuale dell’HRS un documento di consenso che…