Il substrato di una tachicardia ventricolare durante ritmo sinusale

Uno studio ha definto, utilizzando il sistema Rhythmia HDx su modelli animali, il substrato anatomico di una tachicardia ventricolare durante ritmo sinusale.
Uno studio ha definto, utilizzando il sistema Rhythmia HDx su modelli animali, il substrato anatomico di una tachicardia ventricolare durante ritmo sinusale.
Uno studio pubblicato sul Journal of the American College of Cardiology ha valutato l’accuratezza di Kardia Band, un cinturino compatibile con Apple Watch, nell’individuare episodi di fibrillazione atriale.
Intervista video a Luigi Di Biase, Direttore dell’Elettrofisiologia all’Albert Einstein College of Medicine, Montefiore Hospital di New York. Il mantenimento del ritmo sinusale è fondamentale nei pazienti con fibrillazione atriale e scompenso cardiaco. Come raggiungere questo obiettivo è stato oggetto di studio del trial randomizzato multicentrico trial AATAC-AF (Ablation vs Amiodarone for treatment of Atrial Fibrillation in Patients with Congestive Heart Failure and an Implanted ICD/CRT-D), il cui principal investigator è Andrea Natale, Executive Medical director del Texas Cardiac Arrhythmia Institute al St. David’s Medical Center di Austin, Texas, USA. “I risultati – spiega Luigi Di Biase, Direttore dell’Elettrofisiologia all’Albert Einstein College of Medicine presso il Montefiore Hospital a New York, che aveva presentato il trial AATAC-AF lo scorso marzo nella sessione Late Breaking Trial al Congresso dell’American College of Cardiology – indicano chiaramente che l’ablazione è significativamente superiore alla terapia farmacologica.”
Giovedì 30 giugno 2022 alle ore 18.00 è previsto un nuovo appuntamento con l’Angolo dell’Editoria: ad essere presentato, il libro “Il blocco percutaneo del ganglio stellato a scopo antiaritmico. Una guida pratica” a cura di Simone Savastano.
Le novità del prossimo Congresso Nazionale dell’Associazione Il 18° Congresso Nazionale AIAC…
Pubblicati su Circulation i risultati di un’analisi dello studio AXAFA-AFNET 5 che ha valutato la prevalenza di lesioni cerebrali ischemiche rilevate mediante RMN dopo una procedura di ablazione di fibrillazione atriale parossistica eseguita senza interrompere l’anticoagulante orale.