APDIC onlus (associazione portatori dispositivi impiantabili cardiaci) è un’associazione di volontariato senza fine di lucro nata a Bologna dal 2010 grazie all’azione coordinata di un gruppo di pazienti e del dott. Mauro Biffi e del prof. Giuseppe Boriani, dell’istituto di Cardiologia del Policlinico S. Orsola – Malpighi. L’APDIC opera in ambito prevalentemente provinciale, ma accoglie fra i suo associati anche pazienti provenienti e da altre provincie e regioni. Numerose sono le richieste di informazioni che provengono da pazienti di altre regioni d’Italia.
A norma di Statuto, l’Associazione opera per la promozione del benessere fisico, mentale e sociale delle persone curate con dispositivi cardiaci impiantabili.
Fra gli ambiti di attività prevalenti dell’APDIC si segnalano:
– iniziative di informazione e formazione a favore dei pazienti affinché essi possano essere parte attiva nella terapia delle patologie in trattamento: incontri presso l’Istituto di Cardiologia dell’Ospedale S. Orsola – Malpighi di Bologna, diffusione di materiale a stampa, cura del sito web www.apdic.it, diffusione a stampa e tramite sito web della rivista APDIC;
– attività di raccolta, verifica e diffusione di informazioni aggiornate sugli aspetti particolari legati alla terapia con un dispositivo impiantabile, per sensibilizzare il comportamento delle istituzioni alla rimozione delle “barriere burocratiche” e delle discriminazioni attualmente presenti in molteplici aspetti della quotidianità: presenza di volontari presso l’Ambulatorio Pace Maker dell’Istituto di Cardiologia dell’Ospedale S. Orsola – Malpighi di Bologna, contatti con Assessorato regionale alla Salute per l’esenzione dal pagamento del ticket per i controlli dei dispositivi – azione andata a buon fine, accordo con il Presidente della Commissione Unica per le operazioni di rinnovo delle patenti di guida, supporto alle iniziative per il controllo remoto o per il controllo in strutture periferiche più vicine ai cittadini;
– ricerca volta a favorire la comprensione delle necessità delle persone trattate con dispositivi impiantabili e la realizzazione di nuove tecnologie dirette a soddisfarle, per migliorare la qualità di vita e orientare lo sviluppo tecnologico verso finalità di valore pratico ad alto impatto individuale e sociale: ricerche sulle aspettative dei pazienti e sull’esito delle visite mediche per il rinnovo delle patenti; concorso indetto fra le scuole secondarie di secondo grado della provincia di Bologna per sensibilizzare gli studenti sul tema dell’arresto cardiaco. Con il patrocinio dell’Ufficio scolastico regionale, alle scuole partecipanti è stato chiesto di approfondire il tema, anche con l’intervento di cardiologi messi a disposizione dall’APDIC. Le scuole aderenti hanno partecipato con prodotti di singoli o gruppi di studenti. Alle ciascuna delle due scuole vincitrici è stato consegnato un defibrillatore semiautomatico; sul tema dell’arresto cardiaco si colloca la collaborazione con singoli comuni per la diffusione di defibrillatori in punti strategici del territorio comunale e per l’organizzazione di incontri informativi e formativi sulle modalità di intervento aperti a tutti i cittadini;
– Premio Lomastro (premio annuale a carattere scientifico) assegnato a giovani operatori sanitari che si siano particolarmente distinti nella ricerca e nella cura dei pazienti portatori di dispositivo cardiaco impiantabile;
– Vita sociale attraverso l’organizzazione di gite, incontri culturali, conviviali e ricreativi.
Armando Luisi
Presidente APDIC