Il 2017 ha visto la partenza del Registro Italiano Ablazioni. Abbiamo chiesto ai Centri Italiano di Elettrofisiologia di inviarci i dati relativi alle procedure di elettrofisiologia (studio elettrofisiologico endocavitario e ablazione transcatetere) effettuate nell’anno 2016.
Abbiamo ricevuto i dati di 52 dei 174 Centri italiani di Elettrofisiologia. Il numero totale di ablazioni è stato di 8794, pari, secondo le stime fornite dal mondo dell’industria, al 33% di quelle totali. Il numero totale di studi elettrofisiologici registrati è stato di 2857. Il centro maggiore ha effettuato 905 ablazioni, per una media di 161 ablazioni per centro. Come si può notare nella figura 1, il 37% dei Centri italiani di Elettrofisiologia esegue fino a 100 ablazioni/anno e il 35% tra 101 e 200 ablazioni/anno. Solo il 4% dei Centri che hanno partecipato al Registro Italiano Ablazioni effettua più di 500 ablazioni/anno.

L’ablazione più comune è quella effettuata per la fibrillazione atriale (35% del totale), seguita dalla tachicardia reciprocante nodale (25%) e dal flutter atriale (16%). Meno comuni sono le ablazioni transcatetere effettuate in pazienti con tachicardia reciprocante atrio-ventricolare (9%) e tachicardia atriale (4%) (figura 2). Da segnalare che il 10% del totale delle ablazioni trans catetere è effettuato in pazienti con tachicardia ventricolare.

Un sentito ringraziamento a tutti i colleghi che hanno dedicato parte del loro tempo alla raccolta di tali dati.
Elenco dei Centri che hanno aderito al Registro Ablazioni 2016